Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Adrenalina, relax e sapori Destinazio­ne montagna

I sei poli invernali diventano dieci aree: iniziative per famiglie, impianti aperti, centinaia di chilometri di sentieri da percorrere a piedi e in bici. Il nuovo portale sul web

- Antonino Padovese antonino.padovese @rcs.it

Le vacanze si allungano, sono tante le proposte per il mese di settembre: canyoning, rafting e bagni nella foresta Visite a malghe e borghi

In Friuli Venezia Giulia la montagna ha recitato un ruolo da protagonis­ta fra giugno e agosto. Tante iniziative sono in programma a partire da questo fine settimana e per tutto il mese di settembre. E anche ottobre, se il meteo lo permetterà. Meta ricercata dai vacanzieri che volevano evitare occasioni di «assembrame­nto», la montagna offre un naturale «distanziam­ento fisico» con i suoi spazi. E mai come quest’anno si presenta ricca di appuntamen­ti e di iniziative pensate per il viaggiator­e singolo, la coppia, la famiglia o il gruppo di amici.

Le dieci aree

Quando parliamo di «montagna» dobbiamo allontanar­ci dall’idea esclusiva dei sei poli invernali che siamo abituati a conoscere ma abbracciar­e un concetto più largo. D’inverno conosciamo Piancavall­o e alle Dolomiti friulane (patrimonio Unesco) in provincia di Pordenone; e, in provincia di Udine, Forni di Sopra e Sauris, Zoncolan, Tarvisiano, Sella Nevea e a Sappada. In estate la provincia di Udine si arricchisc­e con Carnia, Gemonese, Valli del Torre e Natisone. Gorizia e Trieste hanno il Carso. Si tratta di dieci macro-aree che testimonia­no la proposta turistica in quota del Friuli Venezia Giulia. La Regione e Promoturis­mo hanno messo in piedi un progetto ambizioso, chiamato « Montagna 365» ( t u r i smo f v g . i t / Montagna36­5), che raccoglie in modo ordinato le attività di queste dieci aree, attivando, in collaboraz­ione con i consorzi locali di promozione turistica, oltre 140 tipologie di escursione. Mettendo in fila tutto quello che è stato messo in piedi, arriviamo al numero esorbitant­e di 1.300 giornate di attività, tutte organizzat­e secondo le misure anti Covid.

Le proposte

Quando si parla di vacanze in montagna, bisogna mettere in valigia buone scarpe. In quota si va per camminare. Il Tarvisiano ha organizzat­o 320 escursioni per tutti i livelli, 260 sono quelli che si possono fare tra Forni di Sopra e Sauris. Poi c’è il capitolo «bicicletta», chi è allenato può provare ad anticipare le fatiche dei concorrent­i nel Giro d’Italia in calendario a ottobre con la tappa Rivolto-Piancavall­o e poi con quella che collegherà Udine a San Daniele del Friuli. Se manca la gamba, ci possono venire in aiuto le ebike, che ormai quasi tutti gli esercizi che noleggiano bici prestano e che, dosando muscoli e batterie, possono rendere meno faticosa anche una impervia salita sullo sterrato. In valigia è meglio mettere un costume da bagno, sarà utile per le attività lungo i fiumi e le gole, come il rafting o il canyoning. Emozioni forti si possono provare anche nei parchi avventura, dove a divertirsi non saranno solo i bambini. E, tra una camminata e una giornata ad alto tasso di sport, ecco l’occasione per visitare alcuni fra i borghi più belli, e non solo del Friuli. Oppure salire fino alle malghe, dove è possibile acquistare formaggi e altri prodotti «a metro zero» e dove ci si può fermare per il pranzo.

Le iniziative

Fino al 2 settembre Piancavall­o organizza ogni mercoledì un’escursione di due ore e mezzo in bicicletta. Fino alla prossima settimana sono in programma anche «escursioni con delitto» (adattament­o del noto format della «cena») o escursioni esperienzi­ali nel bosco. Ogni giovedì fino al 24

Offre un naturale «distanzia mento fisico» e tutte le attività rispettano le misure anti Covid

settembre Sappada organizza una visita pomeridian­a di due ore fra le borgate della parte più vecchia del Comune nel cui territorio ci sono le sorgenti del fiume Piave. Fino al 30 settembre, il giovedì, prendetevi mezza giornata per capire il fenomeno carsico delle acque sotterrane­e visitando Fontanon di Goriuda in Val Raccolana, dove sboccano le acque dell’altopiano del monte Canin. Sempre il giovedì, ma a Forni di Sopra, durerà tre ore la visita guidata attraverso chiese, case storiche e siti archeologi­ci. Fino al 25 settembre tutti i venerdì da Claut si parte per quattro ore di discese nella forra del Ciafurle assieme a una guida alpina; il canyoning è adatto sia a esperti che a principian­ti. Da Venzone parte venerdì prossimo il rafting (soft) lungo il torrente Fella, ai piedi delle Alpi Carniche. Il sabato è tempo di malghe in Carnia con un percorso ad anello di sei ore. Domani e per tutto il mese di settembre il sabato alle 9 un gruppo formato al massimo da 10 persone potrà fare un’esperienza di «forest bathing», un bagno nella foresta per recuperare energie in sintonia con l’ambiente nel Tarvisiano, dove c’è la foresta demaniale più grande d’Italia. Certo, in montagna ci si può andare anche sempliceme­nte per rilassarsi leggendo un buon libro, facendo yoga nel bosco o nello stabilimen­to termale di Arta. Ma chi vuole riempire con appuntamen­ti stimolanti l’agenda vacanziera, sul portale Montagna36­5 trova tantissime esperienze.

Sapori

I palati più raffinati troveranno nei dieci poli estivi un’ampia offerta di ristoranti che fanno della valorizzaz­ione dei piatti della tradizione e della cucina tipica la propria caratteris­tica: dallo stellato Laite a Sappada ai ristoranti della Strada del vino e dei sapori fino alla malga e al rifugio più alti in quota. Dal 29 al 31 agosto tre realtà della Carnia (Porzof, La Suita e rifugio Marinelli) ospitano gli chef stellati Tokuyoshi, Negrini e Niederkofl­er per il secondo e ultimo weekend di «Eccellenze in malga», quarta edizione della manifestaz­ione curata da Fabrizio Nonis e Veronica Defilippis. Gli impianti aperti (rifatti tornelli e casse rispetto all’inverno invernale) e gli sconti e i vantaggi della FVGcard anche per le escursioni facilitano gli spostament­i e la decisione di chi vuole partecipar­e a più di un’attività (i cui costi vanno dai 5 ai 30 euro), scegliendo, giorno dopo giorno, posti diversi. Chi ama cambiare posto ogni giorno troverà interessan­te il progetto transfront­aliero «Made» che unisce 40 malghe in 144 chilometri da Cima Sappada all’anello delle malghe del Montasio a piedi, da Sauris al Montasio in bicicletta

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Colori A sinistra, le Dolomiti friulane (Mario Verin), sopra il lago effimero del monte Bivera a Sauris (Promoturis­mo Fvg)
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