Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’oro di Plessi e delle mise, San Marco per una notte è salotto
VENEZIA Sfumata la festa preinaugurale, che la sera prima della vernice della Mostra del Cinema si consumava sulla terrazza dell’hotel Danieli, il vero evento mondano, seppure a distanza, all’aperto e con tutte le cautele di questi tempi, è stata sicuramente l’accensione, poco dopo le 21 di ieri, dell’«Età della luce», l’installazione dell’artista Fabrizio Plessi che dalle finestre del museo Correr ogni sera fino al 21 novembre illuminerà piazza San Marco. Il salotto buono della città che negli ultimi mesi abbiamo conosciuto per le poche decine di turisti, ieri sera ribolliva di quella Venezia salottiera che da tempo non si vedeva. La moglie dell’artista, Carla Plessi, ha fatto gli onori di casa in uno splendido Dior, la maison che ha poi offerto il cocktail al Caffè Florian per gli ottant’anni del maestro. In piazza il sindaco Luigi Brugnaro a braccetto con l’artista, l’ex rettore di Iuav Marino Folin, il marchese Sigifredo di Canossa detto Six, collezionista d’arte, la contessa Cavalli Ricciardelli, l’ambasciatore Umberto Vattani, la critica di moda Maria Luisa Frisa. Con mascherina dedicata all’opera del padre, il figlio di Plessi spiegava che un malessere ha bloccato il compositore Michael Nyman, autore della colonna sonora dell’installazione.
Tra le signore prevaleva l’oro, scelto come omaggio all’artista. Oro sui soprabiti, oro nelle scarpe, oro nelle borse-gioiello. Tra gli ospiti anche Toto Bergamo Rossi, che ha avuto in diretta la conferma dell’atterraggio di Tilda Swinton e Matteo Corvino. Tra gli amici del maestro, lo stilista Renè Caovilla e l’ex direttore dello Stabile Luca De Fusco, Gabi Wagner, disegnatrice di vetro, Ana Luiza Thompson Flores, direttrice ufficio Unesco di Venezia, Giulio Manieri Elia, direttore dell’Accademia e Roberta Rossi, moglie di Luigino.