Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Un gel per liberare i monumenti da sporco e smog l’invenzione dell’ex studentessa ora in commercio
VENEZIA Funziona sul legno, sul marmo, sulla pietra, persino sui tessuti, senza mai intaccare l’opera ma eliminando sporco, depositi e ogni tipo di patina capace di oscurare lo splendore di un monumento e rovinarlo. Il Nasier Gel della studentessa cafoscarina Irene Scarpa, brevettato cinque anni fa dopo una ricerca, una tesi e una sperimentazione pratica sul campo partita ancora sette anni fa, nel 2013, torna al centro delle attività universitarie con una prova-dimostrazione della sua efficacia organizzata proprio dall’ateneo, assieme all’ideatrice del prodotto e a Brenta Srl, la società che negli ultimi anni si è occupata di produrre e commercializzare la linea di gel da restauro dopo aver acquisito la spin off Nasiertech, fondata proprio da Scarpa. Nella prova pratica di ieri si è deciso di applicare uno dei prodotti della linea Nasier, il «Lapideo L01», a uno degli elementi decorativi su una colonna della balaustra all’interno del giardino del palazzo veneziano di Ca’ Dolfin, una delle sedi dell’ateneo. In contemporanea si è svolto nell’aula magna dell’università un convegno per approfondire, insieme ad esperti del settore, le potenzialità del nuovo metodo di intervento a tutela del patrimonio artistico, che si distingue per il suo grado di innovazione e sostenibilità, le tecnologie applicate ai beni culturali e le pratiche di trasferimento della conoscenza sviluppate dallo stesso ateneo.