Voli cancellati e prenotazioni annullate è corsa ai rimborsi per le vacanze saltate

MESTRE Richieste di rimborso raddoppiate per le vacanze saltate durante e dopo il lockdown. L’emergenza sanitaria ha imposto a molti di cambiare i propri programmi e ora le associazioni dei consumatori sono alle prese con un boom di pratiche da espletare, anche perché le compagnie aree sono reticenti nel restituire quanto già pagato. «Da inizio anno abbiamo aperto 53 pratiche di rimborsi per voli cancellati o viaggi saltati - spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico - nel 2019 erano state 26». Uno dei problemi maggiori è appunto il voucher che propongono le compagnie aeree: «Lo fanno anche quando non dovrebbero - continua - inoltre, molti voli vengono cancellati all’ultimo minuto sempre con la scusa del Covid-19 anche se dal 3 giugno non ci sono più limitazioni in Europa». A fianco di chi ha perso la vacanza durante il lockdown, si aggiungono oggi quanti nel timore di restare bloccati lontano da casa senza avere certezze del rientro hanno deciso di rinunciare alle vacanze. «Suggeriamo a tutti di affidarsi a persone esperte, soprattutto nel caso ci siano di mezzo cifre rilevanti», consiglia l’associazione. Il problema è che al momento c’è molta confusione in materia e da soli, fa sapere Garofolini, si rischia di perdere i soldi già versati. Adico ha uno sportello, «Vacanza informata», già operativo prima dell’emergenza sanitaria e che oggi ha raddoppiato le richieste di intervento da parte delle famiglie.