Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Municipalità pagelle e critiche Sitran contro il sindaco
«Non capisco con che faccia il centrodestra presenti candidati per le Municipalità visto che Brugnaro le ha disintegrate». Gianluca Trabucco, candidato per la lista Verde e Progressista in Consiglio comunale, traccia il bilancio dei 5 anni da presidente di Chirignago Zelarino. «Abbiamo ottenuto alcuni risultati, come portare nel territorio la Commissione parlamentare sulle periferie in due luoghi (Circus e cantieri Sfmr, ndr) che poi sono stati messi al centro dell’azione di valorizzazione dell’amministrazione — dice —. Ma dal 2017 la nostra azione è stata bloccata perché ci sono state tolte praticamente tutte le deleghe». Trabucco spiega la scelta di candidarsi al Comune invece che riproporsi in Municipalità: «Sarà più facile provare a ridare valore a questi organi decentrati che svolgono un ruolo fondamentale sul territorio. Mestre è la capitale della droga non solo per via Piave, il problema esiste anche qui e le Municipalità possono avere un ruolo fondamentale in termini di prevenzione ed educazione». Ieri è stato l’«ultimo giorno» , anche del presidente uscente della Municipalità di Mestre Vincenzo Conte. «Di norma è il tempo di fare bilanci, ma mi trovo nell’impossibilità di farlo a causa dell’emarginazione subita dalle Municipalità da parte della giunta comunale», dice. Attacchi a Brugnaro, su un altro fronte, sono arrivati anche da Marco Sitran, candidato sindaco della Civica che porta il suo nome. Ha criticato infatti la posizione del primo cittadino sulla Autorità per Venezia (per Brugnaro toglierebbe poteri alla città dandoli a Roma): «Grida allo scandalo sui poteri di Venezia che sarebbero ora attribuiti ai ministeri competenti — dice Sitran — Mi spiace mio caro signore, ma ora come ora meglio allo Stato che in mano a lei, legato da interessi personali e che, di fatto, ha bloccato Venezia per cinque anni». (m. ri.)