Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Molinaro: «Venezia, il vantaggio della continuità»

Coppa Italia: esordio con la vincente di Carrarese-Ambrosiana, poi c’è già l’Hellas all’orizzonte

- Dimitri Canello

Un’operazione che era nelle corde sin dai primi giorni di mercato e che si è conclusa positivame­nte. Ieri Cristian Molinaro si è presentato nuovamente di fronte a microfoni e taccuini dopo la firma del contratto che lo legherà anche nella prossima stagione al club di Duncan Niederauer. Il rinnovo per un altro anno era sin da subito nei piani della dirigenza arancioner­overde, come ha spiegato il ds Mattia Collauto: «Molinaro ha dimostrato nella scorsa stagione tutte le sue qualità. In sei mesi Cristian ha contribuit­o in modo determinan­te alla nostra salvezza, la sua conferma è la naturale conseguenz­a di quello che vogliamo provare a fare in questa stagione. Vogliamo essere competitiv­i e ambiziosi. In questa stagione Molinaro potrà essere un punto di riferiment­o importante. Nei sei mesi in cui è stato qui Cristian andava al doppio degli altri, questo ve lo posso garantire. Siamo riusciti a tenere un giocatore di grande livello». Dal canto suo Molinaro, a 37 anni, sarà la chioccia di una squadra molto giovane, che ha messo nel motore una serie di calciatori di belle speranze alla prima esperienza in Italia, oltre ad Anthony Taugourdea­u: «Non è stata un’annata facile per me sotto il profilo degli infortuni – evidenzia Molinaro - ma volevo dimostrare di stare sul pezzo e di restare sulla cresta dell’onda. Il futuro? Ovvio che bisogna poi vedere ai nastri di partenza come le squadre si saranno mosse, ma noi abbiamo una continuità importante sia tecnica che dirigenzia­le, visto che Mattia e Paolo conoscono benissimo il club e l’ambiente. Il gruppo dello scorso anno è stato in gran parte confermato e si è cercata una continuità con quanto fatto lo scorso anno. Penso che questo possa aiutare».

Si è scherzato anche sulla vicinanza d’età con Paolo Zanetti, che Molinaro ha affrontato diverse volte sul campo: «È ovvio che c’è grandissim­o rispetto per Zanetti come calciatore e come allenatore – dice Molinaro - ci siamo incontrati tante volte sul campo, ma io penso al campo e mi sento fresco e vivo come 20 anni fa. La salvezza è stata come aver vinto la Champions, dopo il lockdown sapevamo di poter avere qualche difficoltà ambientale. Abbiamo affrontato partite animale, prima del lockdown eravamo in difficoltà e in zona playout. La salvezza per noi è stata come vincere un trofeo. Il gruppo vuole ripetersi ed è pronto a farlo. Speriamo che i tifosi possano tornare al più presto, possono sembrare frasi fatte ma è la verità». Si muove anche il fronte delle cessioni. Ieri sono state definite quelle di Bertinato al Lecco e di Simeoni al Grosseto. Si parla anche di una partenza di Antonio Marino e ci sono richieste anche per Lorenzo Lollo. Il giovane Pimenta potrebbe finire nel suo Portogallo. Per il ruolo di centravant­i è stato smentito Pettinari, mentre c’è ancora speranza di arrivare a Samuele Longo. Ieri il sorteggio di coppa Italia: esordio con la vincente di Carrarese-Ambrosiana, poi eventualme­nte l’Hellas.

 ??  ?? Carico C. Molinaro (foto Fc Venezia)
Carico C. Molinaro (foto Fc Venezia)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy