Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il centrosinistra spera nelle divisioni della Lega
Portogruaro, l’incognita della sfida tra Senatore e Carroccio. I due candidati civici outsider
PORTOGRUARO Un centrosinistra unito che ha però dovuto rinunciare per una settimana alle apparizioni in pubblico del suo candidato. Un centrodestra spaccato a metà. E due civiche sostenute dal basso con programmi molto concreti. Portogruaro si prepara al voto con cinque candidati sindaci, un totale di 18 liste e 275 candidati su un totale di 25 mila abitanti. La grande sfida elettorale è stata anticipata da uno scontro fratricida, quello tra il centrodestra che si è schierato con il sindaco uscente Maria Teresa Senatore e quello che invece sostiene l’architetto ed ex consigliere comunale Florio Favero. Una voragine nata già nella prima metà del mandato allargandosi nel tempo fino alla decisione della Lega di scegliere un proprio candidato. Senatore invece potrà contare su quattro liste, tra cui Forza Italia e Fratelli d’Italia, e Favero su sei, Carroccio compreso. E il clima è tutt’altro che sereno: mercoledì mentre si apriva il confronto tra i cinque candidati sui temi ambientali, gli esponenti locali del Carroccio hanno condiviso sui social un post: «Non leghiamo con la Senatore». Un attacco proseguito anche ieri dopo che il primo cittadino ha ri-pubblicato una lettera aperta diretta al governatore Zaia in cui esprime la sua «più profonda gratitudine per quanto ha fatto in questi anni e particolarmente negli ultimi 8 mesi» assicurandogli «il sostegno come cittadina». Senatore si è detta sicura di vincere al primo turno ma in realtà è più probabile che il voto domenica e lunedì serva a decretare i due sfidanti al ballottaggio. Stefano Santandrea, scelto da Pd e Articolo Uno, affiancati da tre civiche, ha dovuto rinunciare a una settimana di campagna elettorale in pubblico dopo un incontro con il candidato alle regionali Arturo Lorenzoni, risultato positivo al Covid-19, prima dei due tamponi negativi. nell’incontro dedicato all’ambiente non ha risparmiato una stoccata a Senatore riguardante l’asfaltatura di viale Matteotti e il taglio degli alberi in viale Trieste. Interventi ritenuti «da campagna elettorale» per Santandrea, a cui il sindaco uscente ha risposto che «i tempi di progettazione e realizzazione di opere pubbliche sono incompatibili con quelli di una campagna elettorale».
A chiudere l’elenco dei candidati ci sono i due civici Graziano Padovese ed Ennio Vit. Durante il confronto di mercoledì hanno dimostrato una vicinanza al territorio, e alle frazioni in particolare. Potrebbero risultare determinanti in un possibile ballottaggio, ma molto dipenderà se una delle anime del centrodestra rimarrà esclusa.