Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, il diktat di De Raffaele «Voglio impatto fisico»

Alle 18 semifinale con Milano in Supercoppa. «Loro sono già molto forti»

- Serena Spinazzi Lucchesi

Grande rispetto, ma anche ferrea volontà di provarci. È con questo duplice atteggiame­nto che l’Umana Reyer va all’assalto della Supercoppa, scendendo in campo oggi (ore 18, diretta Eurosport 2 e Eurosport Player) alla Segafredo Arena di Bologna contro l’Ax Milano. Rispetto per l’avversaria, favoritiss­ima, ma anche, sottolinea coach Walter De Raffaele, «desiderio di portare a casa il massimo risultato possibile, perché si va per provare a vincere il trofeo». Una coppa che ancora manca in bacheca, nonostante le due finali disputate nel 2017 (proprio contro l’Olimpia) e lo scorso anno (contro Sassari). «Questa è una partita secca di semifinale e noi, pur conoscendo benissimo le qualità degli avversari, andremo per fare il meglio possibile. Sappiamo – sottolinea il tecnico reyerino – quanta qualità abbia Milano, ma questo per noi si traduce in un grande stimolo, data la possibile di misurarci con i migliori. Ciascun giocatore sa che potrà competere con un suo pari ruolo di altissimo livello e questo sarà per tutti una motivazion­e in più».

La squadra di Ettore Messina ha un roster costruito per competere contro le grandi in Eurolega, ancora più quest’anno con l’arrivo di alcuni top player, come Luigi Datome, Kyle Hines e Kevin Punter. «Milano è quadrata, ha gerarchie precise e in questo primo mese di competizio­ni ha dimostrato grande solidità. Ha molti punti di forza, i giocatori si passano molto la palla, cercano di sfruttare ogni vantaggio, hanno grande impatto difensivo. Sul piano tecnico – analizza De Raffaele – data la qualità diffusa in tutti i ruoli, è naturale che servirà una partita speciale, perché ci saranno tante situazioni da dover affrontare. Credo però che l’impatto fisico e la capacità di giocare una partita intera con un livello fisico molto alto possa essere una delle chiavi che ci potrà permettere di essere competitiv­i per tutti i 40 minuti». Proprio la fisicità necessaria ad affrontare una squadra massiccia come l’Olimpia potrebbe portare De Raffaele a scegliere di mandare in campo Gasper Vidmar, sacrifican­do Isaac Fotu oppure un esterno (in questo caso Chappell): «È un tema su cui stiamo riflettend­o – conferma il coach – perché la possibilit­à di giocare con dei quintetti alti è sicurament­e una opzione possibile. Vedremo il da farsi, sapendo che Vidmar può darci non solo fisicità ma anche quella conoscenza del sistema di gioco che Fotu ovviamente ancora non può garantire».

Il centro sloveno ha finora disputato due delle sei partite del girone di qualificaz­ione e va gestito, a causa un ginocchio dolorante che non gli consente di giocare partite ravvicinat­e. Con Milano, però, potrebbe essere la carta in più: «Ci giocheremo le nostre chance, siamo felici di essere arrivati a questa Final Four e proveremo ad arrivare fino in fondo. È nel nostro dna – chiude De Raffaele – provare a dare sempre il massimo in ogni competizio­ne».

Intanto anche la squadra femminile in campo oggi (ore 19) a Schio nell’amichevole contro il Famila, a pochi giorni ormai dall’esordio ufficiale, giovedì in Supercoppa.

Le scelte del coach Per gli orogranata probabile ingresso di Vidmar nel roster al posto di Fotu

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Barriera Una difesa di Vidmar contro Trento (foto Ciamillo)

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