Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
È un Venezia «internazionale» A Zanetti il timone in Laguna
Il club «made in Usa» con tante novità e alcune scommesse su talenti dall’estero Un emergente in panchina con idee chiare e voglia di andare sempre al massimo
E’un Venezia che scommette sull’estero, quello che si presenta al via della serie B. E così, mentre all’esordio c’è subito il derby con il Vicenza, sullo scacchiere di Paolo Zanetti c’è una squadra che cambia, anche se non troppo, nei connotati di base. Cambia invece la cabina di regia tecnica con Collauto e Poggi, restano i capitali Usa con la presidenza di Duncan Niederauer.
L’idea è di consolidarsi ancor di più ripartendo da una facciata tutta veneziana. Insomma, quello che in molti hanno definito «un Venezia ai veneziani». E la squadra? Di sicuro ci sarà Anthnoy Taougourdeau in cabina di regia, vecchia conoscenza della categoria reduce da una buona stagione a Trapani e al suo fianco potrebbero agire Luca Fiordilino e Youssef Maleh, vero astro nascente dell’universo arancioneroverde e sul quale graverà fino all’ultimo l’ipotesi di una cessione. Tatticamente si dovrebbe continuare, almeno inizialmente, a vedere il 4-3-1-2 ammirato lo scorso anno, ma Zanetti ha già annunciato che potrebbe passare al 4- 3- 3 in corso d’opera. E nei primi test qualcosa in tal senso si è già visto.
Venezia Youssef Maleh è stato tra i protagonisti dell’ultimo campionato dei lagunari: su di lui si sono concentrate le attenzioni di molte squadre