Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, un ko a testa alta

Final four di Bologna, è sconfitta nella semifinale con la corazzata Milano Male i primi due quarti, poi esce il carattere orogranata ma la rimonta non si completa

- Luca Aquino

Non basta l’orgoglio alla Reyer, che comunque esce a testa altissima dalla semifinale di Supercoppa contro l’Olimpia Milano alla Segafredo Arena di Bologna.

Dopo il primo tempo e il -23 con doppiaggio (46-23) toccato in avvio di ripresa, la gara sarebbe potuta finire in un massacro ma la squadra di De Raffaele non ha mai alzato bandiera bianca tornando in partita fino al -5 negli ultimi secondi. L’Armani è più forte e per 20 minuti è sembrata di un altro pianeta, soprattutt­o come impatto fisico e con una difesa da Eurolega, ma la ripresa degli orogranata conferma la solidità degli uomini di De Raffaele, capaci di rimanere aggrappati alla partita quando sembrava impossibil­e. Il tecnico della Reyer ha mischiato le carte più che ha potuto, con cambi difensivi, ripetuti passaggi a zona, quintetti alti e pesanti o piccoli con Daye da unico lungo per molti minuti dell’ultimo quarto. Alla lunga Milano è finita imbrigliat­a, ha segnato solamente 6 canestri nel secondo tempo due dei quali con Datome e Delaney dopo il -7 (61-54) firmato da De Nicolao a 4 minuti dalla fine. Lì la squadra di Messina ha rimesso un cuscinetto confortevo­le di vantaggio che è poi stato protetto fino alla sirena, con l’Umana tornata a -5 a 24” dalla fine con De Nicolao (70-65) grazie agli errori ai liberi di Hines e Delaney.

Non è stata una partita eccezional­e dal punto di vista tecnico, anzi, però almeno si è mantenuta un minimo incerta grazie al secondo tempo della Reyer. Watt è stato il migliore e il più continuo nella banda orogranata, tradita da Tonut (3/12) che a parte una fiammata nel terzo periodo non è mai stato in partita. Con Punter, Delaney e il solito chirurgico Micov, l’Armani era subito volata sul 20-9 realizzand­o quattro triple nel primo quarto (4/11, poi da lì in avanti 1/10) e ancorandos­i alla difesa nel secondo periodo quando l’attacco ha accusato un passaggio a vuoto con il confuso Rodriguez (5 perse). La Reyer ci ha capito poco nella prima metà (18 perse in totale al 40’), non ha mai trovato la via dall’arco (0/10 nei primi 20’) e ha spesso sbattuto contro un muro a centro area che il solo Watt riusciva a tratti a scardinare sprofondan­do a -20 (43-23). Quando Stone commette tre falli in un minuto in avvio di ripresa e Punter timbra il doppiaggio sul 4623 sembra finita con il rischio di sprofondar­e.

Invece in quel momento l’Umana trova la forza di non arrendersi, punta nell’orgoglio. L’ennesimo passaggio a zona di De Raffaele questa volta va a segno, Milano comincia a faticare a trovare la via del canestro ma tiene botta in difesa (14 recuperi). Lentamente, però, Venezia erode lo svantaggio, Daye fa 55-46 sul finire del terzo periodo e De Nicolao 61-54 dopo sei minuti di ultimo quarto quando il punteggio del parziale diceva 4-8 per Venezia. De Raffaele ha in campo Daye da 5 contro Hines e le squadre si sfidano con quintetti mignon. Messina trova i due canestri di Datome e Delaney che alla fine si rivelerann­o decisivi, ma la Reyer farà comunque soffrire la magna Olimpia fino all’ultimo secondo.

 ??  ?? Supercoppa Niente da fare per la Reyer di Walter De Raffaele contro l’Olimpia Milano: la semifinale alla Segafredo Arena di Bologna finisce con un ko
(foto Ciamillo)
Supercoppa Niente da fare per la Reyer di Walter De Raffaele contro l’Olimpia Milano: la semifinale alla Segafredo Arena di Bologna finisce con un ko (foto Ciamillo)

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