Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vidal potrà produrre il profumo di D’Annunzio
VENEZIA (g.f.) Il profumo Aqua Nuntia può essere liberamente prodotto dalle veneziane Mavive e The Merchant of Venice, società entrambe controllate dalla famiglia veneziana Vidal. Il Tribunale delle imprese di Milano ha dato torto ad un erede di un collaboratore di Gabriele D’Annunzio che aveva registrato il marchio dieci anni fa senza però mai immettere in commercio alcun prodotto con quel nome. La sentenza, pubblicata pochi giorni fa, pone fine ad un contenzioso nato nel 2018 quando le società venete erano state citate in giudizio dopo aver lanciato una fragranza, chiamata appunto Aqua Nuntia, ispirandosi ad una formula che sembra fosse stata concepita dallo stesso poeta e confezionata in una bottiglia che prende spunto anch’essa da un disegno del Vate. Questo nell’ambito di una linea più vasta di essenze denominata «I Profumi di D’Annunzio» con il sostegno della fondazione Il Vittoriale degli Italiani. Pur depositato il marchio dal ricorrente nel 2010 in ambito nazionale e nel 2012 a livello Ue, la magistratura milanese ha rigettato le contestazioni perché da allora l’azienda che rivendicava l’uso esclusivo del nome non ha mai effettuato operazioni oltre le fasi preparatorie e perciò il prodotto non è stato commercializzato.
Nella sentenza si legge infatti che «l’uso effettivo di un logo va ravvisato solo quando lo stesso sia utilizzato realmente sul mercato per i prodotti e/o servizi per i quali è stato contrassegnato. Rileva esclusivamente l’effettiva circolazione nel mercato del marchio contestato. Deve trattarsi dunque di un impiego concreto non simbolico».