Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cime e avventure estreme In scena i film di montagna

Nelle sale del Veneto il «Banff Mountain Film World» Dall’Himalaya all’Antartide le pellicole più spettacola­ri

- Francesco Verni

Il vorticare delle rapide dei fiumi dell’Himalaya, il biancore accecante della regione più remota dell’Antartide o la discesa con gli sci Lhotse da quota 6400.

Spazi remoti, imprese impossibil­i, avventure estreme sono gli ingredient­i del Banff Centre Mountain Film Festival World Tour che, dopo l’interruzio­ne del lockdown, arriva nelle sale del Veneto con sei tappe per regalare una serata di cinema agli appassiona­ti di montagna e outdoor (ore 20.30, info www.banff.it).

Dal 2013 il Banff Mountain Film Festival World Tour porta in Italia le migliori produzioni presentate nel corso dell’omonima manifestaz­ione canadese diventata un punto di riferiment­o per il cinema dedicato alla montagna.

Il Banff canadese vive di nove giornate in cui i riflettori sono puntati sui migliori film e libri di montagna del mondo con ospiti internazio­nali, autori, registi, alpinisti, climber ed esplorator­i provenient­i da ogni angolo del pianeta. Non appena si chiude il sipario a Banff, prende il via il World Tour tra Canada, Stati Uniti e altri 44 Paesi, tra cui l’Italia. In questo 2020 segnato dalla pandemia, tutto era pronto già a marzo ma il lockdown ha fatto sì che l’iniziativa cinematogr­afica fosse sospesa.

Ora, con i cinema riaperti, riparte anche il Banff arrivando domani sera a The Space Cinema Silea di Silea, Treviso, martedì a The Space di Limena, Padova, e mercoledì a

The Space di Torri di Quartesolo, Vicenza. Ancora il 28 settembre il festival itinerante approderà al Metropolis Cinemas di Bassano del Grappa, Vicenza, il giorno dopo al Cinema Italia di Belluno, e il 5 ottobre a The Space di Lugagnano di Sona nel veronese.

I biglietti acquistati in occasione del tour primaveril­e, poi spostato, rimangono validi e le prevendite per tutte le serate sono già aperte online.

Le proiezioni poi saranno effettuate in più sale per garantire il distanziam­ento sociale, nel rispetto delle normative vigenti.

Durante ogni serata, sullo schermo passeranno le dieci migliori pellicole selezionat­e

tra i film della manifestaz­ione canadese. Il pubblico che prenderà parte alle serate avrà modo di rivivere il viaggio di 375 chilometri in solitaria lungo le rapide dei fiumi dell’Himalaya di Nouria Newman ( Th e L a d a k h Project) oppure vedere il biker scozzese superstar Danny MacAskill nell’inconsueta veste di baby sitter ( Danny Daycare) o superare simbolicam­ente il confine tra Usa e Messico grazie all’incontro tra lo slackliner americano Corbin Kunst dal lato del Texas e il messicano Jamie Maruffo (The Immaginary Line).

Si potrà raggiunger­e una delle regioni più remote dell’Antartide con lo snow kite insieme a Leo Houlding, Jean Burgun e Mark Sedon con l’obiettivo di scalare la cima della montagna più remota del pianeta ( Spectre Expedition) e ripercorre­re le tappe che hanno portato Hilaree Nelson e Jim Morrison a completare la prima discesa con gli sci del Lhotse fino ai 6400 metri del campo due sulla quarta montagna più alta del mondo ( Lhotse 8516 m).

N elle serate Venete del Banff sono attesi anche degli ospiti in sala.

Martedì a Limena ci sarà Luca Gandolfo del Gruppo geografico esplorativ­o La Venta, il 29 settembre a Belluno l’alpinista Luca Zardini, Ambassador La Sportiva, e il 5 ottobre a Lugagnano di Sona la guida alpina Nicola Tondini, Ambassador Ferrino.

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Imprese Spazi remoti, imprese impossibil­i, avventure estreme sono gli ingredient­i del Banff Centre Mountain Film Festival World

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