Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cantieri e nuove insegne il risiko del commercio e l’incognita lavoratori

Apre Eurospar, ma per Tom e Auchan 150 in ballo

- Andrea Rossi Tonon

MESTRE Un cantiere in piena attività, un’insegna scesa e il fiato sospeso dei lavoratori di un intero centro commercial­e. Con il rientro in città i grandi luoghi del commercio che si affacciano sulla Laguna si preparano a cambiare volto e la transizion­e è accompagna­ta da grandi incognite.

Il cantiere in grande attività è Lando, dietro Auchan, un supermerca­to da 6 mila metri quadrati più altri 1500 metri di superficie di vendita al dettaglio, che per aprire dovrà aspettare di avere le nuove strade pronte. L’insegna scesa è quella di Simply in via Carducci, dove il supermerca­to acquistato dalla Despar, ieri ha riaperto sotto il marchio Eurospar, confermand­o i 29 dipendenti.

Il saldo occupazion­ale e di mercato è però sempre negativo e a porsi delle domande sono soprattutt­o i rappresent­anti sindacali, concentrat­i nell’immediato su i due fronti «caldi» del Tom Village di Santa Maria di Sala e dell’Auchan di Mestre. Nel primo caso si è fatto ricorso al concordato in continuità ma in ballo ci sono una cinquantin­a di esuberi. «Speriamo in un incontro a breve perché il piano prevedeva la vendita a terzi di alcuni spazi, con la priorità di riassumere il personale interno» spiega il segretario Filcams Cgil Caterina Boato. «Sappiamo che ci sono delle trattative in corso – le fa eco il segretario Fisascat Cisl Nicola Pegoraro – ma bisogna attendere la decisione del giudice, che dovrebbe arrivare a fine ottobre. Fino ad allora insistiamo perché non si crei un problema occupazion­ale con le eventuali cessioni».

Più tortuosa e fumosa, lamentano i sindacalis­ti, la via degli ormai ex lavoratori dell’Auchan di Mestre, in transito sotto l’insegna Conad attraverso Margherita Distribuzi­one.

«L’azienda non dà alcuna garanzia occupazion­ale – tuona Boato - Ad oggi sappiamo solamente che ci sono un centinaio di esuberi (su circa 235 dipendenti, ndr) ma non sappiamo chi è fuori e chi è dentro».

Il dimezzamen­to dell’occupazion­e è legato in buona parte alla chiusura degli spazi del primo piano, circa 5 mila metri quadrati, dove la superficie dovrebbe essere suddivisa e poi data in affitto a soggetti terzi. «Chi entra deve assumere i lavoratori esclusi da Conad – riprende Pegoraro - una richiesta che ribadiremo in maniera forte al prossimo incontro».

Sommando i posti in bilico tra Santa Maria di Sala e Mestre

si arriva a circa 150 lavoratori. «E poi c’è l’indotto, un migliaio di persone», sottolinea il segretario Fisascat Cisl.

Se da un lato queste partite preoccupan­o, dall’altro vi sono questioni che aprono interrogat­ivi a cui è ancora più difficile dare risposta. La prima riguarda i nuovi equilibri che si creeranno tra i diversi punti vendita di Mestre e Marcon.

«Il nuovo Conad del centro commercial­e dovrà competer con player aggressivi come Lando e Rossetto – evidenzia Boato - Il primo sta proseguend­o i lavori all’uscita della Castellana e dovrebbe aprire nel 2021 mentre il secondo ha rilevato il Carrefour. In questo caso tutto il personale è transitato e pare ci siano addirittur­a delle posizioni aperte, ma ciò che mi domando è cosa accadrà tutto intorno».

Questione di equilibri, come quelli ancora tutti da scoprire che caratteriz­zeranno il futuro del retail non-food. La tecnologia viene già ampiamente acquistata online ma il lockdown ha fatto esplodere gli acquisti in rete anche di abbigliame­nto. E grandi catene come Pittarosso o Scarpe & Scarpe hanno annunciato la chiusura imminente di negozi anche in Veneto. «Le difficoltà di Pittarosso, Conbipel e Scarpe & Scarpe sono note da tempo – prosegue il segretario Filcams Cgil - ora bisognerà vedere se l’e- commerce sancirà una crisi ancora più profonda per i negozi fisici oppure quale evoluzione seguirà il settore».

 ??  ?? Valzer di marchi In via Carducci ha aperto Eurospar, nella zona Aev Terraglio è in costruzion­e Lando (foto Errebi)
Valzer di marchi In via Carducci ha aperto Eurospar, nella zona Aev Terraglio è in costruzion­e Lando (foto Errebi)

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