Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Venezia e i botti di mercato Forte e Mazzocchi, ci siamo
La punta ex Juve Stabia a un passo, è vicinissimo l’esterno del Perugia
Un colpo deciso all’acceleratore, con spinta a tutto gas. Il Venezia sprinta sul mercato e mette la freccia. Per la prima di sabato a Vicenza il club arancioneroverde vuole regalare a Paolo Zanetti un organico al completo.
I movimenti possibili, anzi probabili: via Maleh, che potrebbe non essere sostituito con fiducia totale al giovane Domenico Rossi, dentro Pasquale Mazzocchi come esterno destro basso e Francesco Forte al centro dell’attacco. Il presidente Duncan Niederauer, per completare la campagna acquisti, sta mettendo mano al portafoglio. La prima offerta al Perugia per Mazzocchi era stata di 250mila euro (rifiutata), ora c’è stato un piccolo ritocco al rialzo con l’arrivo a 300mila euro e le parti sono segnalate come vicinissime. Mazzocchi era da sempre la prima scelta in una corsa a ostacoli che aveva coinvolto prima Ivan Lakicevic (ingaggio troppo alto e il Genoa non ha voluto partecipare al pagamento dello stesso) e come alternativa Christian Mora, di proprietà dell’Atalanta e in prestito al Cittadella.
Ma il vero colpo da novanta dovrebbe arrivare per l’attacco. Dopo aver trattato Lamin Jallow e aver scartato l’opzione su Pettinari, il Venezia ha puntato al bersaglio grosso, estraendo dal cilindro un milione di euro più una serie di bonus legati a presenze, gol segnati e risultati collettivi di squadra per Francesco Forte, in uscita da Castellammare di Stabia dopo i 17 gol segnati lo scorso anno in serie B. Ieri la Juve Stabia è passata di mano, con il trasferimento delle quote di maggioranza da Francesco Manniello (presidente delle «Vespe» da dodici anni) ad Andrea Langella (entrato l’anno scorso con il 50%), che di fatto acquista il club. L’accordo per il passaggio di
Forte al Venezia potrebbe arrivare oggi, con le parti che ieri si sono parlate fino a tarda sera. La cifra spesa potrebbe in qualche modo rientrare con la cessione di Youssef Maleh, per il quale la Fiorentina è in vantaggio sulla concorrenza di Sassuolo, Samp e Torino.
L’operazione verrebbe conclusa a titolo definitivo e, contrariamente a quanto emerso in un primo momento, Maleh non rimarrebbe in prestito a Venezia, ma verrebbe probabilmente girato a un altro club di serie B. Fra le opzioni possibili, il Pordenone.
L’idea della società, dopo un precampionato sfavillante e il gol segnato al Pordenone in amichevole, è quella di dare fiducia al centrocampista della Primavera Domenico Rossi, classe 2000, un altro dei gioielli arancioneroverdi entrati in orbita della prima squadra. E così, mentre in uscita restano Antonio Marino (Livorno oppure Novara le opzioni), Senesi, Pimenta (per lui si è fatto avanti con interesse un club di serie B portoghese), la campagna trasferimenti si avvia a concludersi in entrata probabilmente prima del fatidico 5 ottobre. Sabato, allo stadio Penzo, c’è il derby che aprirà il campionato col Vicenza. Se il Venezia riuscirà a essere quello, devastante, ammirato sabato al Braglia con il Modena, l’ottimismo è d’obbligo, ma Zanetti sa bene che il calcio d’estate è un conto e quello «vero», che inizia con la stagione autunnale, è un altro.
Le cessioni
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