Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La vicenda
● Dall’avvio dell’anno scolastico sono già 9 le classi nel territorio della Città metropolitana messe in isolamento perchè un compagno o un docente sono risultati positivi
● Gli ultimi tre casi sono una elementare del Lido, l’istituto 8 Marzo- KLorenz di Mirano e la media Cappon di Cavarzere
● Finora tutti i compagni di classe e i docenti dei ragazzi (o dei prof) positivi, sono risultati negativi ai loro tamponi di contagiare i compagni». Bisognerà comunque attendere per fare un bilancio complessivo. «Vedremo cosa succederà quest’autunno – continua D’Amanti – se gli studenti positivi al momento avessero una carica infettante bassa va comunque tenuta alta l’attenzione, anche a casa. Molti cluster si verificano all’interno delle famiglie e se anche un bambino ha una carica bassa questa può essere molto pericolosa per un anziano o una persona fragile».
Se le scuole sono concentrate sul rischio contagio e l’isolamento delle classi (la Regione staa studiando un nuovo piano per evitare che tutti gli alunni stiano in quarantena per 14 giorni), gli insegnanti precari sono sempre sul piede di guerra. «Giovedì faremo un’altra manifestazione davanti all’ufficio scolastico regionale – spiega Federico Giovannone, rappresentante dei docenti precari del Veneto – sono stati fatti errori sulle stesure delle graduatorie e le nomine online stanno producendo storture con insegnanti che rischiano di dover lavorare molto distante da casa o di rimanere addirittura senza cattedra». «E’ il caos – aggiunge Giovanni Giordano, Snals – nel Veneziano si è così in ritardo che non è ancora stata fatta nessuna nomina di supplenti alle medie e alle superiori. L’ufficio scolastico territoriale in questo momento non fornisce dati ma stimiamo che ci siano ancora oltre 1000 posti da coprire. Ma migliaia sono anche i reclami inviati da professori per errori nelle graduatorie».
La settimana potrebbe essere difficile anche sul fronte degli asili nidi comunali. «Si parte con l’orario pieno, fino alle 17 – spiega Mario Ragno, Uil – e c’è una grande carenza d’organico: al pomeriggio molte maestre saranno costrette a seguire da sole anche 20 bimbi. I bandi per reperire nuovo personale sono partiti con colpevole ritardo».