Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zanchin vince a Eraclea Portogruaro al ballottaggio
Dopo il commissariamento scelta la continuità Gli avversari: «Voler cambiare non ci ha premiato»
A Eraclea diventa sindaco Nadia Zanchin con il 37% sostenuta dalle forze che amministravano la città prima dell’inchiesta sui casalesi che travolse l’amministrazione. «Una pagina da archiviare». Ballottaggio invece a Portogruaro fra Stefano Santandrea e Florio Favero, Lega primo partito.
ERACLEA Urne a sorpresa a Eraclea: ha vinto l’avvocato Nadia Zanchin con il 37% delle preferenze e l’affluenza al 67%. Con lei hanno vinto le forze politiche della passata amministrazione, quella travolta dallo scandalo delle infiltrazioni camorristiche che a febbraio 2019 hanno fatto finire l’ex sindaco Mirco Mestre in manette e il suo vice Graziano Teso accusato di concorso esterno. Per gli elettori la distinzione è chiara. La nuova sindaca e la sua lista «Eraclea c’è», sostenuta da Forza Italia, dal gruppo degli ex « Trecento » e da alcuni membri della Lega locale, non c’entrano nulla con quei fatti. Nessun pregiudizio per qualche nome della sua squadra proveniente dalla maggioranza «terremotata».
«In alcuni momenti mi è stato attribuito quello che è successo nella scorsa amministrazione», ha dichiarato Zanchin, 45 anni, che prenderà le redini del Comune dopo un anno e mezzo di commissariamento. «Poi i cittadini ci hanno conosciuto e hanno visto che non era così. Spero si chiuda il libro del passato e si apra una pagina bianca da scrivere in cinque anni».
L’emozione ieri mattina era tanta, tra applausi e «gomitate» di congratulazione, secondo le norme anti Covid. Poi la telefonata per avvisare la madre del successo: «Aveva la voce commossa», ha raccontato la sindaca. «Sono grata ai cittadini per aver creduto in noi. Rimetteremo in moto la macchina comunale per riportare la serenità a Eraclea».
Cinquecento voti indietro è rimasto il medico Andrea Babbo, da molti considerato «il favorito», vuoi per essere stato il primo a candidarsi, vuoi per l’endorsement della Lega veneziana alla sua civica di centrodestra «Buongiorno Eraclea». Ieri si è fermato al 29%. «Una sorpresa - ammette -, il nostro seguito era molto intenso». Suoi tre consiglieri comunali: «Faremo opposizione attenta ma collaborativa. I fatti di febbraio 2019 sono una ferita ancora da metabolizzare, vissuta con pudore, servirà del tempo». Sia Zanchin che Babbo hanno superato l’ex docente Morena Causin, candidata del centrosinistra supportata dal Pd, che li ha avuti entrambi come allievi alle scuole medie: per lei un terzo posto, davanti agli altri candidati Danilo Biondi e Annamaria Babbo, e almeno un seggio in Consiglio. Ma anche un velo di amarezza per la continuità del centrodestra: «Il passato non si può dimenticare. Ci aspettavamo che Eraclea voltasse pagina - ha detto - e ci saremmo aspettati la vittoria di Andrea Babbo». A poco è servito che il centrosinistra non fosse toccato dallo scandalo: «Parlando di trasparenza e di onestà è come se avessimo ammesso che qualcosa a Eraclea c’è stato. Riconoscere l’errore forse ha avuto l’effetto di respingere qualche elettore. La gente non ama parlare di mafia, dopo il trauma del 2019. Ma non abbiamo rimpianti».
"I cittadini ci hanno conosciuti: non c’entriamo nulla con quanto accaduto un anno e mezzo fa e l’hanno capito