Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sorpresa Gasparinetti, è terzo «Puntiamo alla terraferma»
Martini deluso. Zecchi: vigileremo sui temi che sosteniamo
"Martini
In coscienza abbiamo fatto il possibile, 4mila voti sono importanti faremo opposizione in città
VENEZIA «Che dire? Una sfida vinta: siamo contentissimi». Un unico rammarico, «non aver avuto più tempo per farci conoscere a Mestre e Marghera». Dalle battaglie contro turismo di massa, grandi navi e spopolamento di Venezia alla politica, il salto per il Gruppo 25 Aprile – con il suo portavoce Marco Gasparinetti candidato a sindaco della lista Terra e Acqua – ha portato più del 4 per cento di voti (5 mila), con picchi di oltre il 9 («quasi il 10 in alcuni seggi», sottolinea lui) in centro storico. Un vero exploit: «Abbiamo fatto tutto da soli, senza sponsorizzazioni, nemmeno sui social - dice - porteremo in consiglio del rosmarino (pianta che ha caratterizzato un evento elettorale a Mestre, ndr), una spezia che rende meno forte la puzza di pesce marcio».
Di alleanze strategiche con gli altri gruppi d’opposizione, per Terra e Acqua, è presto parlare ma le critiche al centrosinistra, «clamorosamente sconfitto», piovono già: «Pagano
lo scotto di inesperienza e inettitudine - continua - inoltre, i “big” locali, Andrea Martella, Nicola Pellicani e Andrea Ferrazzi, non si sono mai visti in città». Nei prossimi cinque anni, l’obiettivo è spingersi oltre il ponte della Libertà, in terraferma. «Vogliamo arrivare a conoscerla come Venezia - dice - intanto, c’è da dire che già la musica in qualche modo è cambiata». Dati e numeri alla mano, i Terra e Acqua avranno un consigliere comunale, lo stesso candidato sindaco Gasparinetti.
Non vuole invece festeggiare Giovanni Andrea Martini, ex presidente della Municipalità di Venezia in corsa a sindaco con la sua lista Tutta la città insieme e sostenuto anche da «Per Mestre e Venezia - ecologia e solidarietà». «La vittoria di Brugnaro ci amareggia, noi abbiamo fatto quanto era giusto fare: occorreva ostacolare la corsa di Brugnaro e in piena coscienza, abbiamo fatto il possibile » , commenta Martini rispondendo a chi in questi mesi ha criticato la scelta di i correre da soli. «Continueremo ad essere con i cittadini, i rappresentanti di associazioni e comitati, le realtà vicine agli ultimi che ci hanno dato fiducia - continua - Più di quattromila voti sono importanti e ci sentiamo di dover farci carico di un’opposizione che si concretizzerà in città, quartiere per quartiere, sestiere per sestiere». Stefano Zecchi, in lizza con il Partito dei Veneti (3,48 per cento), si congratula con Brugnaro: «Se saremo all’opposizione vigileremo affinché tutte le procedure e i temi che sosteniamo per la città siano affrontati». Sia Zecchi che Martini entrano in consiglio.