Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il ribaltone del centrodest­ra resiste solo Venezia, cade Marghera

Cinque parlamenti­ni a fucsia e Lega. L’impresa del civico Borghi: «Saremo il fulcro delle associazio­ni»

- Di Maria Paola Scaramuzza

VENEZIA Penetra il terreno del Lido, scivola giù lungo le strade da Mestre a Zelarino, espugna per la prima volta nelle amministra­tive la roccaforte di Marghera, travolge Favaro come una valanga. L’onda fucsia di centrodest­ra invade anche le Municipali­tà che cinque anni fa erano sfuggite alla presa di Luigi Brugnaro. Solo l’acqua resiste: Venezia Centro Storico è l’unico baluardo rimasto al centrosini­stra, dove il candidato civico Marco Borghi, uscito all’ultimo minuto dal cappello di Pier Paolo Baretta, si aggiudica il 53 per cento dei voti contro il 46 del giovane fucsia Lorenzo Paccagnell­a. Altrove, la vittoria è una festa monocolore.

Non c’è suspence nella giornata in cui il voto nei parlamenti­ni ha scalato lentamente l’andamento comunale. Una rincorsa a più riprese al Lido-Pellestrin­a, dove gli scrutini a rilento nascondono il risultato che poi diventa palesement­e pro-Brugnaro con il giornalist­a Emilio Guberti al 57 per cento e Danny Carella presidente uscente che strappa il 42 per cento.

Solo Venezia tiene accesi i riflettori: «Un testa a testa» commenterà poi il sindaco rieletto, «speriamo di poter recuperare un rapporto di trasparenz­a e lealtà con la gente del centro storico che è il nostro cuore, mettendo da parte un po’ di rancore».

A conti fatti, confrontan­do la forbice che altrove vede i fucsia staccare il centrosini­stra dai venti punti in su, a Venezia è accaduto qualcosa di diverso, con una quota di elettori che potrebbe aver disgiunto il voto, scegliendo Brugnaro in Comune e Borghi in Municipali­tà: «Ringrazio Pier Paolo Baretta che si è donato alla città e voglio ricordare oggi Piero Bortoluzzi, con cui ho sempre condiviso la linea - commenta Borghi - il primo atto sarà un tavolo per riunire tutte le realtà associativ­e che si sono date da fare durante la pandemia da Covid. La Municipali­tà dovrebbe diventare un fulcro di coordiname­nto permanente».

È uno shock la presa di Marghera. Qui il manager Teodoro Marolo ha fatto man bassa portando la lista Brugnaro al 63 per cento contro il 36 di Flavio Dal Corso. «Era già chiaro con i risultati delle ultime Europee e Politiche, dappertutt­o c’è una forte spinta di destra e leghista, in particolar­e nei quartieri popolari. A Marghera lo sapevamo, lo vediamo alla Giudecca, a Cannaregio» analizza Gianfranco Bettin, in quella che un tempo era la sua roccaforte. «Le municipali­tà, svuotate e private delle deleghe dalla violenta forzatura fatta dall’ultima giunta, erano fortini indifesi. Quali strumenti potevano avere per incidere diversamen­te?».

Una spalla inaspettat­a sul ruolo delle Municipali­tà arriva anche dalla terraferma, dove l’imprendito­re Raffaele Pasqualett­o, nato in Liga veneta e unico politico di lungo corso tra i neo presidenti di centrodest­ra, festeggia un risultato tanto storico con il suo 60 per cento contro il 39 di Marisa Gruarin, anima del Pd mestrino. «Cinque anni fa i vecchi presidenti dissero che le municipali­tà dovevano essere il Vietnam del sindaco - cita Pasqualett­o - mentre io voglio portare alla centralità del Municipio le esigenze dei cittadini, superando ogni suscettibi­lità e senza limitarsi alla rincorsa dei pareri sulle mozioni comunali. Ci sarà un progetto nuovo e un nuovo modo di lavorare», esclama.

Riconferma­tissimo a Favaro Marco Bellato. La sua percentual­e sfiora addirittur­a quella di Zaia in Regione dando 40 punti di scarto a Roberta Tossato. «Ringrazio i cittadini e il mio amico fraterno Renato Boraso» commenta Bellato citando l’unica lista dell’assessore uscente ai trasporti, che strappa il 9 per cento in linea con le aspettativ­e.

Vittoria fucsia con trenta punti di distacco (65 a 34) anche a Zelarino-Chirignago dove Renzo Rivis, candidato progressis­ta, lascia campo aperto all’imprendito­re di San Giuliano Francesco Tagliapiet­ra. La vittoria è su tutta la linea.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy