Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lady Diecimila (preferenze) «Ho convinto anche i “rossi”»
VICENZA Ha spianato la concorrenza interna dell’arcinemico Sergio Berlato (che sospingeva il genero Vincenzo Forte, finito quarto), si è presa la bellezza di 10 mila e passa preferenze e sarà l’induscusso leader del gruppo di Fratelli d’Italia in Regione, composto da lei e da quattro neoeletti.
Elena Donazzan, se non è un trionfo ci manca poco... Come ci è riuscita?
«Ho coniugato le mie competenze di assessore al
Lavoro e all’Istruzione e le ho fatte diventare un fatto politico. Per intenderci, mi hanno sostenuto molte insegnanti e mi hanno votato persino nella “rossa” Recoaro, perché mi sono battuta per la causa di un’azienda locale. Quindi ho aggiunto una rete di amministratori sul territorio, che ha completato il lavoro».
Lei non aveva generi o cognati in lista da spingere?
«( sorride) Nessun parente da far eleggere. Pensate che mia sorella ha fatto l’insegnante precaria per 18 anni e con lei avevamo un patto: finché io sarei stata assessore regionale all’Istruzione, lei non avrebbe accettato incarichi nelle scuole paritarie, i cui finanziamenti dipendevano da me. Alla fine è entrata in ruolo e l’hanno mandato da Bassano a Murano...».
Soddisfatta del risultato di Fratelli d’Italia e dei nuovi eletti?
«Molto soddisfatta, dell’uno e degli altri. FdI ha preso il 9,6%, una percentuale ottima in una terra molto leghista e dove Zaia costituisce un fenomeno a sé nella storia della politica».
Donazzan Molto soddisfatta del risultato del partito e del gruppo dei nuovi eletti in Regione