Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Quattro pompieri positivi e un decesso
VENEZIA Un decesso, 42 nuovi casi e un focolaio nella caserma dei vigili del fuoco di Mestre. In primis c’è il boom di nuovi casi che portano i positivi a 441. Sono invece 27, delle quali tre in terapia intensiva, le persone ricoverate (sabato erano 21). E poi c’è un decesso, il 329esimo nel Veneziano. I nuovi contagi sono in parte legati agli ultimi rientri dalle ferie: in questi ultimi giorni, anche a causa delle disposizioni del Ministero che ha imposto i tamponi anche chi ritorna da alcune regioni della Francia, l’Usl 3 ha fatto in media 500 tamponi ogni 24 ore al Marco Polo e sono emerse positività. C’è poi il focolaio, di dimensioni ridotte, esploso nella caserma di Mestre dove quattro vigili del fuoco sono risultati positivi. Il cluster è già isolato e sono scattati i protocolli. «Chiediamo vengano attuate le misure necessarie – ribadiscono Luigi Losito e Davide Meli, Uil - misurazione della temperatura a inizio turno, sanificazione dei mezzi di soccorso, adeguata pulizia di tutti i locali della caserma e soprattutto di tutte le camerate che sono sempre un via vai di personale». L’attenzione resta poi alta nelle case di riposo che in alcuni casi devono affrontare una carenza di personale (tra Ipab e strutture private mancano 120 infermieri nel Veneziano). «A meno di sorprese – denuncia Pietro Polo, Uil – da domani (oggi ndr) alla residenza Gruaro saranno presenti solo due infermieri mentre risulta che gli ospiti siano 85». Una situazione che sarebbe difficilmente sostenibile con una pandemia in corso. Per questo, il Comitato dei familiari ed ospiti della residenza ha scritto alla coop Codess che la gestisce e all’Usl 4. «L’organico della struttura prevede 7 infermieri – scrivono - ogni familiare si aspetta che a fronte della puntuale corresponsione della retta ci siano altrettanto puntuali servizi alla persona, cosa che non può avvenire in tale situazione». ( m.ri.)