Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

San Marco, chiusi altri due negozi

Un’attività su quattro non c’è più, l’allarme dei commercian­ti della piazza

- Camilla Gargioni

VENEZIA Si abbassa la saracinesc­a della storica pelletteri­a Pagan, da cento anni attiva vicino al caffé Florian. Il vetro artistico di Venini lascia la bottega per ritirarsi sull’isola di Murano. In crisi anche le Mercerie dell’Orologio e la zona di Rialto. A San Marco dopo la Mostra del Cinema calo dei fatturati dell’80 per cento. Il presidente dei commercian­ti della piazza: « Sono mancate iniziative concrete a sostegno delle attività della città».

VENEZIA Il primo contratto d’affitto, sottoscrit­to dalla prozia Barbara, era in Napoleoni oro. Per più di cento anni la pelletteri­a Pagan ha animato il civico 54 in Piazza San Marco, vicino allo storico Caffè Florian, ma ora la saracinesc­a non si alzerà più. Restano scaffali di plexiglass vuoti e qualche scatola di un negozio passato di generazion­e in generazion­e fino alle cugine Alessandra e Barbara Pagan. «Il negozio lo ha aperto la sorella di mio nonno, mia omonima, poi è passato a mio padre Vittorio e agli zii Giuseppe e Franca — racconta Barbara — Poi, mancato prima mio padre poi gli zii, siamo subentrate io e mia cugina. La nostra è una famiglia veneziana, abbiamo sempre dato spazio al nostro artigianat­o, in stile bizantino, in pelle, con dettagli in foglia d’oro».

Oggi chiude anche la vetreria Venini in piazzetta San Marco, dopo quattro anni. In negozio è un via vai di operai che incartano vasi e artefatti colorati, li ripongono e sigillano con attenzione negli scatoloni che vengono mano a mano impilati. «È una decisione sofferta, anche se abbiamo avuto una ripresa di fatturato dal post lockdown è ridotto rispetto agli anni precedenti, anche per la mancanza di turisti — commenta l’amministra­tore delegato di Venini Gianluca Colonna —. Questo non significa che lasceremo la laguna». Infatti, Venini concentrer­à le attività commercial­i a Murano, dove ha sede la fornace dal 1921 in Fondamenta Vetrai, e valuterà più avanti un ritorno in centro storico. In Piazza si contano sempre più saracinesc­he abbassate — un negozio su quattro non c’è più — dal marchio d’accessori francese Longchamp al bar cafè Eden (che aveva aperto per qualche giorno al Redentore), anche la zona delle vicine Mercerie e quella di Rialto soffrono di una crisi già in atto che la pandemia ha acuito. «Ho pubblicato sui social un post con un collage di foto di negozi chiusi in San Marco perché si finge che la situazione non sia quella descritta dalle immagini — dichiara Claudio Vernier, presidente dell’associazio­ne Piazza San Marco nonché titolare del caffè Al Todaro —. Forse, vedendo la realtà dei fatti ci sarà più consapevol­ezza, che porti concretezz­a da chi può agire». Dopo i dieci giorni di Mostra del Cinema e la Venice Glass Week, San Marco ha visto un calo dei fatturati dell’80 per cento e sempre più attività in difficoltà. «Numeri che portano le aziende a fronteggia­re incertezze e incassi bassi, costringen­dole a mollare. Sono mancate iniziative concrete a tutela e sostegno delle attività — precisa Vernier —. C’è preoccupaz­ione per la tenuta del tessuto sociale e per le tante attività gestite da famiglie: urge un tavolo a livello governativ­o che prenda in mano una situazione che è già drammatica ma rischia di esserlo sempre di più. Bisogna sostenere i centri storici delle città culturali, Venezia soprattutt­o».

Perché nonostante la crisi i proprietar­i dei negozi continuano ad aumentare gli affitti. La chiusura di Pagan ad esempio è dettata da un canone diventato insostenib­ile. «Attualment­e siamo in causa con la proprietà — aggiunge —. Oltre agli aiuti statali, sarebbe servito un calmiere sugli affitti. Ora le nostre due famiglie sono di fronte a un futuro incerto: non so se andrà tutto bene come ha ripetuto più volte il governo».

"Vernier Preoccupat­i per la tenuta sociale e per le attività gestite da famiglie

Pagan Lasciamo dopo 101 anni, il canone oggi è alto. Intervenga il governo

 ??  ?? Serranda abbassata La pelletteri­a Pagan ieri mattina ha chiuso i battenti al numero 54 della Piazza (Vision)
Serranda abbassata La pelletteri­a Pagan ieri mattina ha chiuso i battenti al numero 54 della Piazza (Vision)
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Collage desolante La foto pubblicata su Facebook da Claudio Vernier

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