Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Falsa telefonata della banca Rubati i soldi
La telefonata arriva da quello che sembra essere un numero verde e all’altro capo della cornetta parla una voce ferma che si qualifica come operatore della banca, ovviamente quella a cui si è legati con un conto corrente. In fretta spiega che c’è un problema e servono codici e autorizzazioni per risolverlo, e in questa maniera il truffatore riesce a ottenere le credenziali per fare i suoi comodi. Poi la beffa: il «problema» millantato al telefono è quasi sempre un «bonifico in uscita non autorizzato», proprio quello che succederà al conto della vittima non appena chiuderà la chiamata. È capitato a Marcon, a una signora che ha visto sparire in un attimo 1.500 euro, e che si è quindi rivolta ai carabinieri. I militari hanno indagato sulla vicenda, riconoscendo nei metodi lo schema del «vishing», lo stesso tipo di truffa che nei giorni scorsi è stato scoperto a Martellago, dove due delinquenti erano riusciti in questa maniera a sottrarre un totale di oltre 75mila euro. In questo caso invece il filo del telefono arrivava fino in Campania, dove sono stati identificati i tre truffatori responsabili della telefonata alla residente di Marcon, ma anche ad almeno altre 15 vittime, su tutto il territorio nazionale. I tre sono stati denunciati, mentre gli uomini dell’Arma continuano le indagini per chiarire quanti sarebbero stati in tutto i truffati e per quanti soldi in totale. (gi. co.)