Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Premio Salgari, i finalisti dell’avventura
Fontana, Marazza, Pastor: il vincitore il 21 novembre
Si stringe il cerchio intorno ai vincitori finalisti del premio di letteratura avventurosa «Emilio Salgari». Quale opera conquisterà il premio della giuria popolare tra Prima di noi (Sellerio, 2020) di Giorgio Fontana, Io sono la strega (Solferino, 2020) di Marina Migliavacca Marazza e La grande caccia (Mondadori, 2020) di Ben Pastor? Per saperlo, bisognerà attendere il 21 novembre, quando i tre autori ora sul gradino più alto del podio, in ex-aequo secondo la giuria di esperti, vedranno il sorpasso di un titolo sugli altri, in base alle votazioni dei lettori.
«L’avventura è vita – esordisce una delle autrici, Marina Migliavacca Marazza -. E nella vita c’è avventura. I nostri tre libri rappresentano ognuno uno spaccato differente per epoca, atmosfera e personaggi». Difatti Io sono la strega, ambientato in piena controriforma, narra di uno dei più famosi processi alle streghe che la storia abbia mai tramandato, mentre la collega Pastor va ancora più indietro nel tempo, al IV secolo d.C. descrivendo città arroventate dal sole, villaggi sperduti, un imperatore e il suo fidato ufficiale, incaricato di trovare un tesoro nascosto. Al Novecento appartiene solo Prima di noi, con una saga familiare che dalla battaglia di Caporetto rotola dritta fino ai nostri giorni, quattro generazioni dopo.
«È un premio nazionale diverso dagli altri – spiega Claudio Gallo, direttore della rivista e dell’associazione Ilcorsaronero, ideatrice del concorso biennale giunto alla sua ottava edizione - non esiste un bando, ma esiste una giuria che, liberamente, sceglie tre libri rappresentativi delle esperienze salgariane, rivisitate in chiave moderna. Verrà riconosciuto un premio economico a tutti e tre gli autori selezionati, oltre alla riproduzione di una statua di Salgari realizzata da Sergio Pasetto. Perché non vogliamo creare una classifica». Fare un nome su tutti, spetta invece ai lettori: «Noi consegniamo a biblioteche, circoli culturali e gruppi di lettura – continua il direttore - uno o più kit dei tre libri, i quali saranno letti e votati dal giudizio dei singoli che ne leggeranno almeno due su tre». Se la data della cerimonia è già stata annunciata, resta ancora da definire il luogo e la presenza del pubblico.