Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Civile, focolaio nel reparto di Medicina

Venezia, positivi tre pazienti e alcuni operatori. Il caso della comunità del Bangladesh

- Matteo Riberto

VENEZIA Nel reparto di Medicina dell’ospedale Civile di Venezia è esploso un focolaio. Tutto è nato quando un paziente, prossimo alle dimissioni e al trasferime­nto in una struttura intermedia, è stato sottoposto a tampone. Il test ha dato esito positivo e sono scattate le indagini epidemiolo­giche. E’ risultato positivo il suo compagno di stanza e un terzo paziente del reparto. Le ulteriori indagini dell’Usl hanno portato a scoprire positivi anche alcuni operatori.

VENEZIA Nel reparto di Medicina dell’ospedale Civile di Venezia è esploso un focolaio. Tutto è nato quando un paziente, prossimo alle dimissioni e al trasferime­nto in una struttura intermedia, è stato sottoposto a tampone (il secondo dopo quello del ricovero, negativo). Il test ha dato esito positivo e sono scattate le indagini epidemiolo­giche. E’ risultato positivo il suo compagno di stanza e un terzo paziente del reparto. I tre (due asintomati­ci), sono stati subito trasferiti in Malattie infettive mentre l’azienda sanitaria ha proseguito i controlli. «A seguito dell’indagine – fa sapere l’Usl 3 - è stata verificata la positività di alcuni degli operatori del reparto, asintomati­ci. Le azioni di contact tracing tra i degenti e gli operatori proseguono. Il reparto è stato sottoposto alle necessarie misure di sanificazi­one».

Si saprà oggi se sarà necessario spostare gli altri pazienti ricoverati o meno, mentre servirà qualche giorno per capire se il focolaio è stato subito circoscrit­to.

I riflettori dell’Usl non sono puntati solo sul Civile. Dopo i tanti casi degli ultimi giorni – ieri si è registrato un boom di contagi: ben 91 con i positivi che salgono a 657 - l’attenzione è rivolta alla comunità bengalese con Usl e Comune che si stanno attrezzand­o per campagne di screening mirate. Il velo si è sollevato intorno a Fincantier­i, dove da fine maggio sono state rilevate 115 positività: tutte, a parte una, riconducib­ili a dipendenti di ditte in appalto. La maggior parte dei casi è emersa a settembre – 40 negli ultimi sette giorni — e perlopiù si tratta di persone originarie del Bangladesh. I casi sono emersi perché diverse ditte in appalto, dopo le prime positività, hanno deciso di fare tamponi a tappetto sui loro lavoratori. E gli esiti hanno confermato i timori. Il problema è che molti lavoratori bengalesi abitano in case affollate insieme a connaziona­li, e così il virus ha iniziato a circolare nella comunità. Nelle ultime settimane sono infatti risultate positive mogli e bambini, e avrebbero contratto il virus anche quattro neo-mamme che hanno partorito di recente. Un altro elemento sta creando un certo allarme: segnalazio­ni di dipendenti Usl riguardo al fatto che alcuni cittadini della comunità si sarebbero recati in ospedale a chiedere il tampone usando i mezzi pubblici. «Siamo preoccupat­i – ammette Kamrul Syed, portavoce della comunità bengalese – siamo stati contattati dall’Ufficio immigrazio­ne del Comune per valutare screening sulla comunità. Ci sono molte persone che vivono anche in otto in un appartamen­to e il rischio contagio è elevato. Sto dicendo a tutti di non mandare i figli a scuola se nell’appartamen­to c’è un positivo. Aspetto una chiamata dell’Usl per organizzar­e gli screening: bisogna muoversi in fretta».

Usl e Comune già quest’estate avevano attivato una campagna per invitare la comunità a fare test, ma adesso la necessità è più impellente. Anche Fincantier­i sta facendo controlli. Oggi partirà la Costa Firenze per la prova a mare che porterà la nave a Malta. Sono stati sottoposti a tampone 324 lavoratori in vista dell’imbarco: ne sono risultati positivi due (entrambi di ditte in appalto) che resteranno a casa. Mancano poi gli esiti di un’altra settantina di test che diranno se altri lavoratori dovranno rinunciare al viaggio.

Il virus circola però in tutto il territorio. Ieri è risultato positivo un terzo calciatore della Primavera del Venezia FC. I tre rimarranno in isolamento, mentre il resto della squadra (a parte alcuni contatti considerat­i stretti) riprenderà gli allenament­i. E intanto si attendono ancora gli esiti dei tamponi molecolari su alcuni studenti della quarta elementare dell’Ic Goldoni di Martellago dopo che i tamponi rapidi – effettuati dopo il contagio di due maestre – hanno individuat­o la positività di alcuni alunni. Se i tamponi classici confermera­nno gli esiti di quelli rapidi si tratterebb­e del primo focolaio in una scuola del Veneziano.

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 ??  ?? Santi Giovanni e Paolo L’ingresso monumental­e dell’Ospedale Civile di Venezia al fianco della facciata della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Santi Giovanni e Paolo L’ingresso monumental­e dell’Ospedale Civile di Venezia al fianco della facciata della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo

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