Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Girotto a Bolzano: «Il Carnevale non c’entra»
Ospedale di Venezia a caccia di un nuovo direttore. Da due giorni il dottor Massimo Girotto ha lasciato l’incarico per assumere quello al Dipartimento di prevenzione di Bolzano.
La decisione inattesa ha fatto sorgere il dubbio che dietro ci fosse ancora l’eco delle polemiche invernali. «Quelle polemiche di Carnevale non hanno nulla a che fare con il mio trasferimento», scandisce Girotto. L’ex direttore in una riunione aziendale, a marzo, con i sindacati, aveva detto che la massa di persone presenti in città per la kermesse avrebbe aiutato la diffusione del virus, facendo risollevare le critiche per la decisione del sindaco Brugnaro e del governatore Zaia di non sospendere subito gli eventi. «Avevo semplicemente detto che dove ci sono assembramenti è più facile la diffusione del covid e che se qualcuno era infetto magari l’aveva passato a qualche negoziante – spiega Girotto – ma non avevo detto nulla contro il Carnevale o il sindaco. Ho scelto Bolzano perché dopo aver lavorato a Trento, in Veneto e in Friuli mi sembrava un’ottima conclusione di carriera». Girotto era diventato direttore del Civile a marzo 2019: si era trattato di un ritorno dopo l’esperienza alla guida del Santi Giovanni e Paolo dal 2003 al 2005. «Lascio una macchina oliata – aggiunge il medico – quando ero arrivato mi sembrava che fosse un po’ arrugginita». Tra le soddisfazioni l’avvio di alcuni progetti che si concretizzeranno a breve, a partire dall’ampliamento del pronto soccorso. «I veneziani avranno un pronto soccorso più ampio e moderno – conclude – verrà spostato il Suem e i codici bianchi e verdi saranno separati dai gialli e rossi. Verranno poi ricavate due stanze dedicate ai pazienti con malattie infettive: saranno prima dedicate a pazienti covid ma poi, terminata l’epidemia, ad altre malattie contagiose. Verrà anche realizzata una stanza per la decontaminazione nel caso un paziente arrivasse contaminato da sostanze chimiche». ( m. ri.)