Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gpl, cade l’emendamento pro-deposito Ferrazzi (Pd): la città era contraria
Dopo quattro versioni via via più attenuate, alla fine è caduto l’emendamento di Italia Viva che avrebbe dovuto cancellare l’attivazione del deposito Gpl da 10 mila metri cubi di Punta Colombi, sancito dal decreto Agosto. Il decreto aveva introdotto il divieto di entrata in esercizio degli impianti di stoccaggio già autorizzati ma non ancora attivi nei siti riconosciuti dall’Unesco. I parlamentari di IV Donatella Conzatti e Eugenio Comincini avevano raccolto l’appello di Assocostieri e Assopetroli contro una norma ritenuta ad personam e avevano presentato vari emendamenti: uno per cancellare la norma, un altro per applicarla solo agli impianti futuri. La questione ha creato non pochi dissapori al governo e ieri è stata risolta. «La città è contraria all’impianto. L’emendamento è stato ritirato nel rispetto della città e dalla laguna di Venezia - annuncia il senatore del Pd Andrea Ferrazzi - Ho parlato personalmente col capogruppo Davide Faraone e con i due parlamentari, dopo aver interloquito con i ministri interessati De Micheli, Patuanelli e D’Incà. In sede di conversione del decreto si approverà un ordine del giorno che invita a valutare il giusto indennizzo per l’azienda». Costa Bionenergie ha speso 40 milioni di euro, il decreto nella prima versione metteva sul piatto 25 milioni. (mo. zi.)