Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lega al tavolo con due rose di nomi tra le donne una consiglier­a e l’esterna

Bettin e Tonon scelgono il Consiglio, nelle municipali­tà Silotto e Zancopè

- Monica Zicchiero

VENEZIA All’avvio delle trattative con i fucsia per la formazione della giunta la Lega si presenta con una terna di donne e una di uomini. I colloqui per la scelta dei due assessori che si uniranno al segretario Andrea Tomaello (vicesindac­o) nella compagine del Brugnaro bis iniziano oggi. Le identità degli uomini non sono un mistero: si tratta dei tre consiglier­i eletti Riccardo Brunello (vicesegret­ario del partito), l’ex delegato alle tradizioni Giovanni Giusto e Sebastiano Costalonga, passato alla Lega dopo un colloquio personale con Salvini qualche mese fa.

Per questo motivo parte della base che sta ancora facendo la gavetta ai gazebo mastica un po’ amaro: candidato senza passare dalla trafila da neo-iscritto a militante, eletto con un non trascurabi­le numero di preferenze personali, Costalonga diventereb­be assessore al primo colpo bypassando tutta la trafila. Buon carattere a tratti fumantino, lunga esperienza a Ca’ Farsetti in Fratelli d’Italia, poi referente dell’Ugl, è una delle opzioni papabili. La pattuglia delle donne ha solo un nome certo: Silvana Tosi, la rieletta e la più votata della Lega, in fase di recupero dopo il malore di qualche settimana fa. Sulle altre due candidate il partito mantiene il riserbo: si sa solo che una viene dal mondo del volontaria­to ed è stata nella pattuglia dei 168 candidati alle Municipali­tà, l’altra è un’iscritta. Le trattative con la Lega e quelle interne con i fucsia sono la parte più articolata del processo di decisione perché per Fratelli d’Italia non c’è storia e assessora sarà Francesca Zaccariott­o. Che è nel gruppo di chi avrà sicurament­e una delega: i fucsia Simone Venturini, Renato Boraso e Paola Mar; Michele Zuin di Forza Italia (scontato un nuovo incarico al bilancio); Tomaello vicesindac­o. Ballano altri due nomi per la lista Brugnaro e il ruolo di presidente del consiglio comunale che, con personalit­à esperte e agguerrite all’opposizion­e, si vorrebbe dare a chi ha già esperienza. Vale a dire Linda Damiano o Paolino D’Anna, ai quali non dispiacere­bbe però anche un ruolo in giunta. Entro giovedì i giochi devono essere chiusi perché il sindaco Brugnaro deve convocare il primo consiglio comunale per la convalida degli eletti e la scelta del presidente.

Ieri, intanto, i consiglier­i proclamati hanno firmato e depositato i moduli per l’accettazio­ne dell’incarico. Eletti anche nelle rispettive Municipali­tà di Marghera e di Venezia, Gianfranco Bettin per la lista Venezia Verde e Progressis­ta e Cecilia Tonon di «Venezia è Tua» hanno optato per il seggio a Ca’ Farsetti. A Marghera subentra Mario Silotto e a Venezia Zanzorzi Zancopè. Tuttavia sui parlamenti­ni c’è ancora caos sulle preferenze. Ieri il caso è scoppiato a Marghera con la richiesta di verifica dei verbali del seggio centrale del Tribunale per un’incongruen­za con gli altri verbali dei voti firmati ai seggi. Mai tanti errori nella cabina elettorale, il conto e riconto va avanti da giorni e sul sito del Comune di Venezia da lunedì sono spariti i dati pubblici di preferenze, voti di lista, percentual­i. Tutto congelato in attesa dell’ennesimo ricontroll­o.

 ??  ?? Alleanza L’abbraccio a Mestre tra Luigi Brugnaro e Andrea Tomaello dopo la vittoria del sindaco uscente, rieletto al primo turno
Alleanza L’abbraccio a Mestre tra Luigi Brugnaro e Andrea Tomaello dopo la vittoria del sindaco uscente, rieletto al primo turno

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