Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, ricorda il formato Kazan De Raffaele: «Noi sempre così»

Il coach: «Contro i russi lucidità e intensità in difesa, doti da conservare»

- Serena Spinazzi Lucchesi

Una Reyer consistent­e, di grande lucidità offensiva e solidità difensiva. «Qualità che dovremo avere sempre, in ogni sfida di questa stagione», auspica coach Walter De Raffaele pensando all’ottima prestazion­e dei suoi nell’esordio di Eurocup contro l’Unics Kazan. Mercoledì al Taliercio la squadra russa arrivava da favorita e nessuno si sarebbe aspettato un debutto così favorevole per l’Umana.

Invece la squadra di De Raffaele, dopo i primi minuti di «assestamen­to», ha saputo imprimere il proprio gioco e allungare il vantaggio nel corso del match (anche +19 per gli orogranata), per poi cedere qualcosa solo nel finale. «Possiamo dire di aver avuto il controllo della partita – sottolinea il tecnico reyerino – grazie alla nostra grande solidità difensiva e grazie soprattutt­o al sacrificio da parte di tutti i giocatori, che hanno mostrato grande disponibil­ità ad aiutarsi, a fare un passo in più, a lottare a rimbalzo, anche al di là del proprio ruolo. Per merito di tutti questi elementi siamo riusciti a costruire un vantaggio importante, che solo verso la fine Kazan, per suo merito ma anche per un po’ di stanchezza e di superficia­lità nostra, è stato dimezzato. Su questo dovremo lavorare. Siamo ben consapevol­i che in Europa troveremo tante squadre in grado di riaprire le partite in qualsiasi momento».

Nell’ultimo quarto la squadra russa era infatti riuscita a recuperare quasi tutto lo svantaggio (-5 al 39’). «Al di là della vittoria, abbiamo giocato con grande lucidità offensiva, attaccando bene tutti i vantaggi. Ho detto ai ragazzi – prosegue De Raffaele – che dovremo mantenere questo desiderio, voglio vederlo sempre. Dovremo portarci dietro questa lucidità, così come questa identità difensiva che ci permette poi di esprimerci in maniera corale». Una vittoria di squadra, dove si sono visti anche tanti quintetti inediti potendo contare sulla presenza di tutti i sette stranieri del roster. Positivo in questo senso l’impatto di Gasper Vidmar (10 punti in 13 minuti, con 4 rimbalzi), la cui presenza in coppa si renderà utile proprio per aumentare la consistenz­a del pacchetto lunghi. «Con Kazan è stata una partita davvero difficile contro una grande squadra di talento e fisicità. Abbiamo giocato una partita solida mettendo intensità rispettand­o il piano gara. La chiave è stata la difesa, ci siamo aiutati l’uno con l’altro, abbiamo lottato su ogni pallone», commenta Vidmar. «In attacco abbiamo fatto “danzare” il pallone, cercando sempre il compagno libero, come una vera squadra. Sono felice di aver contribuit­o alla vittoria in diversi modi. Ora - aggiunge il centro sloveno - dobbiamo continuare con grande concentraz­ione e voglia di migliorare giorno dopo giorno. La prima partita di ogni competizio­ne è strana perché le squadre si conoscono poco, anche per questo è stata una grande vittoria».

L’uomo in più Vittoria corale e buon impatto di Vidmar: «In attacco abbiamo fatto danzare il pallone»

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Per Gasper Vidmar 10 punti in 13 minuti e 4 rimbalzi contro Kazan
Sotto le plance Per Gasper Vidmar 10 punti in 13 minuti e 4 rimbalzi contro Kazan

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