Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’inaugurazione alla Scuola di San Rocco
Venezia sostenibile, l’ultima frontiera del Global Campus «Un contributo per la città»
Anche i diritti umani sono soggetti più che mai all’influenza del Covid, soprattutto nelle aree del mondo in cui le democrazie sono a rischio. Ecco perché il Global Campus of Human Rights veneziano, in un momento storico in cui le distanze si accentuano e gli scambi internazionali sono più complessi, cont i n u a le sue attività inaugurando domani alla Scuola Grande di San Rocco (ore 16) il nuovo anno accademico. Sede nel monastero di San Nicolò al Lido, il global campus è un consorzio di università internazionali, nato sotto l’egida dell’Unione Europea: partito nel 1997 con il master europeo in diritti umani, ora conta 42 atenei a livello europeo e il modello è stato replicato in altre aree del mondo, con sedi da Buenos Aires a Beirut a Pretoria. «Gli studenti si occupano di diritti umani e democrazia, approfondendone l’aspetto pratico — sottolinea il direttore amministrativo Elisabetta Noli —. Siamo sempre stati percepiti come un’organizzazione proiettata verso l’esterno, ora vorremmo anche collegarci all’ambito locale».
L’idea è di introdurre corsi a tema sostenibilità, accesso all’istruzione e relazioni tra istituzioni. «È fondamentale dare un contributo al dibattito sulla questione ambientale e la sostenibilità, soprattutto in una città come Venezia – aggiunge Noli –. Comprendere come attirare residenti, l’importanza di avere una comunità a livello locale. Poi, con le online conversations inizieremo un dialogo sul tema dei possibili futuri per Venezia,
in collaborazione con le altre organizzazioni locali che trattano di sostenibilità». Già attivo il corso che indaga sugli effetti della pandemia sulla tutela dei diritti umani, in collaborazione con il Parlamento Europeo. «Si chiama
Venice school of human rights – spiega Noli – mette in relazione i fenomeni migratori e la pandemia in corso».
«Il Global Campus è un’istituzione leader nel mondo per l’educazione post-laurea in materia di diritti umani e progetto di punta della politica di sviluppo dell’Unione europea – sottolinea il Segretario Generale Manfred Nowak –. I nostri studenti possono confidare di continuare a ricevere un’educazione mirata che permetta loro di lavorare come professionisti dei diritti umani». Oltre all’inaugurazione dell’anno accademico, ci sarà anche la proclamazione e consegna dei diplomi alla presenza di Nowak, del vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Castaldo, del sindaco Luigi Brugnaro e dei rappresentanti di altri partner come la Right Livelihood Foundation, Ca’ Foscari, l’Università di Padova e la Fondazione Berengo. La cerimonia potrà essere seguita anche in streaming sul canale Facebook del Global Campus of Human Rights.