Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tornato dopo 45 denunce e dodici espulsioni

Marghera, tunisino fermato di nuovo dalla polizia. Bettin: assurdo pensare che sia ancora qui

- Gi.Co.

MESTRE Ha al suo attivo 45 denunce e dodici ordini di espulsione, colleziona­ti non solo nel Veneziano ma anche in altre province. Eppure, quando ne ha la possibilit­à, torna sempre a Marghera. Giovedì pomeriggio gli agenti delle Volanti hanno individuat­o e fermato Sobhi Maiti, tunisino 32enne che da anni causa disordini tra le vie della città giardino.

Maiti, senza fissa dimora, di indole violenta e con la tendenza ad alzare il gomito, è più di un volto noto per le forze dell’ordine: nel tempo è stato fermato per aver aggredito anziani, disabili, per aver causato problemi durante le assemblee di quartiere, oltre che per un lungo elenco di episodi legati allo spaccio e al consumo di stupefacen­ti. La sua presenza a Marghera si era fatta tanto ingombrant­e che, negli anni scorsi, il presidente di Municipali­tà Gianfranco Bettin si era speso in prima persona per assicurare la sua espulsione dal territorio nazionale.

Lo scorso anno, a fine settembre, il 32enne era effettivam­ente sulla via del rimpatrio: era stato portato al centro di identifica­zione di Roma, ma poi la pratica si era bloccata, forse anche a causa d e l l a p a n d emi a e d e l lockdown. È stato quindi scarcerato a giugno, quando sono scaduti i termini della sua custodia cautelare, ma giovedì i poliziotti lo hanno preso e riaccompag­nato in carcere: proprio nel suo viaggio verso il Cpr capitolino aveva infatti dato in escandesce­nze e aggredito gli agenti che lo scortavano, oltre a distrugger­e a testate il vetro dell’auto in cui viaggiava, quindi ora dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

«È un bene che sia stato di nuovo fermato, visto il suo carattere impossibil­e — commenta Bettin — ma è assurdo pensare che sia ancora qui e non si sia riusciti ad espellerlo. Si tratta di un personaggi­o pericoloso, ingestibil­e, che ha fatto a botte con tantissime persone e che ormai riconoscon­o tutti a Marghera. L’impegno per allontanar­lo è lo stesso che abbiamo impiegato nei mesi scorsi per allontanar­e gli spacciator­i dalla piazza. Sono mobilitazi­oni che dimostrano la voglia dei residenti di riprenders­i i loro spazi».

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Recidivo Sobhi Maiti, tunisino con precedenti, è stato portato al Cpr di Roma. Nel viaggio ha aggredito gli agenti

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