Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Agente penitenziario aggredito «Impotenza»
VENEZIA Una presa alle spalle, uno schiaffone in piena faccia. Mercoledì mattina, tra i corridoi del carcere di Santa Maria Maggiore, un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto, aggiungendo anche Venezia ai casi di violenza ai danni dei secondini. Lo denuncia il segretario provinciale dell’Unione sindacati di polizia penitenziaria, Umberto Carrano, che lamenta le condizioni di «impotenza» in cui devono lavorare gli agenti carcerari: «Servono interventi per tutelare l’incolumità degli agenti che operano a mani nude all’interno delle strutture e che si sentono sempre più abbandonati». Il colpevole sarebbe un detenuto extracomunitario, già noto per i suoi scatti violenti, che mercoledì avrebbe avuto una discussione con un secondino, in uno scontro di autorità reali e presunte; il carcerato si sarebbe scagliato contro l’agente che gli dava ormai le spalle e poi l’avrebbe colpito al volto con un manrovescio, causandogli ferite che il medico ha giudicato guaribili in cinque giorni di prognosi.