Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Favero: «Uniti e forti ma in giunta non ci saranno due sindaci»

- Andrea Rossi Tonon

Favero, la gara elettorale è alle battute finali. Come l’ha vissuta?

«È stata molto impegnativ­a ma abbiamo fatto un grande lavoro dal punto di vista della comunicazi­one. Siamo stati sempre propositiv­i, cercando di concentrar­ci piuttosto sui temi».

Senatore lascia la poltrona di sindaco dopo cinque anni non facili, in cui il centrodest­ra si è spaccato in due. Lei è convinto che riuscirà a fare meglio?

«Tutti lasciano delle criticità, è inevitabil­e. Così come è chiaro che chi viene dopo è chiamato a fare meglio di chi lo ha preceduto. Per farlo bisogna affrontare tema per tema, analizzarl­o

e risolverlo con un atteggiame­nto positivo. Anche nelle grandi aziende è così, quando si cambia amministra­tore delegato».

Nel centrodest­ra vi siete presentati divisi al primo turno, molti sostengono che, con un unico candidato, avreste potuto vincere già due settimane fa.

«Non capisco ques t a di f fe r enz a di sguardo tra noi e il centrosini­stra. Quando fanno loro le primarie è una dimostrazi­one di democrazia e poi lo stesso non vale per noi. Chi mi ha sostenuto voleva un centrodest­ra unito e per questo ha chiesto al proprio elettorato di scegliere il suo rappresent­ante. E lo hanno fatto. Poi qualcuno ha fatto altre scelte. Domani però, se dovessimo vincere, non potrà esserci spazio per Senatore nella giunta perché non si possono avere due sindaci. L’apparentam­ento rappresent­a un importante passo in avanti per la costruzion­e di uno schieramen­to compatto».

C’è chi sostiene però che un’eventuale vostra maggioranz­a sarebbe fragile.

«Non è così. Abbiamo chiuso un apparentam­ento con un’altra coalizione di centrodest­ra. Con cui condividia

mo degli ideali. La stessa cosa, piuttosto, non l’ha fatta il centrosini­stra apparentan­dosi con Graziano Padovese che cinque anni fa aveva sostenuto Maria Teresa Senatore ed è stato consiglier­e comunale di Forza Italia».

Luca Zaia e Matteo Salvini sono venuti di persona a Portogruar­o a sostenere la sua candidatur­a. È convinto che il loro appoggio possa fare la differenza?

«Tutto serve e anche il sostegno da vicino di figure istituzion­ali come quelle di Zaia e Salvini contribuir­à. Tuttavia sono convinto che le elezioni amministra­tive siano vinte dai programmi e dalle persone».

Nonostante questo, gli indecisi se recarsi alle urne o meno non mancherann­o. Cosa dice loro?

«C’è un allineamen­to astrale particolar­e. Al Parlamento europeo è stata eletta Rossana Conte, portogruar­ese. Alla Camera Ketty Fogliani, portogruar­ese. In Consiglio regionale Riccardo Barbisan, anche lui portogruar­ese. Manca solo che si allinei il pianeta del Comune: così potremo migliorare l’intero Veneto Orientale».

"Futuro C’è un allineamen­to astrale dal parlamento europeo alla Regione: manca solo che ci sia il sindaco leghista

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Centrodest­a Florio Favero, l’uomo scelto dalla Lega

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