Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Sgravi e mercatini il 2020 non sarà la bassa stagione degli anni passati»
L’esordio da assessore a San Marco
"Primo giorno Ho il telefono che scotta, c’è tanta gente senza lavoro, aziende in difficoltà
richiamare turisti da Germania, Francia, Austria, da Milano. Non ho neanche avuto il tempo di parlarne col sindaco: lui ha una sua progettualità che va in questa direzione. La condivido e non vedo l’ora di sedermi con lui e gli assessori al turismo e alle attività produttive». Primi impegni?
«Ho il telefono che scotta. Stagionali lasciati a casa, aziende in difficoltà. Ho una grossa responsabilità, con questa delega che ho voluto fortemente. Adesso tirano fuori il conflitto d’interessi...»
Lei è socio di suo fratello di un locale a Venezia e fa l’assessore al commercio.
«Ho una partecipazione nel capitale per sostenere mio fratello. Io faccio un altro lavoro, sono dipendente delle Ferrovie. Adesso che sono assessore chiederò un’aspettativa per concentrarmi al massimo. Cederò le quote del locale a una società che si è fatta avanti. Comunque, proprio l’esperienza con mio fratello mi ha fatto capire le difficoltà di chi vive nel commercio».
Tipo dover stare dentro affitti altissimi?
«Sì. I proprietari dei muri del locale di mio fratello non hanno sentito ragioni anche durante il Covid. Vale anche per la residenza: sono andato via da Venezia per motivi personali, non ci stavo dentro con i prezzi nella città storica e neanche di Mestre. Mi sono trasferito a Marcon».
Mestre ha centinaia di negozi lasciati vuoti per non abbassare gli affitti...
«Per il commercio si può lavorare sulla leva fiscale per contrastare la concorrenza delle tasse basse dei comuni limitrofi: parlerò all’assessore Zuin della possibilità di non far pagare le imposte comunali per il primo anno a chi avvia un’attività e ha già i costi di mutuo e attrezzature. E poi bisognerà studiare un sistema di incentivi e
I plateatici allargati dureranno? E i mercatini della Coldiretti?
«I plateatici fino a che rimane l’emergenza contagi e non c’è ripresa, direi di sì. E mi auguro di essere un importante interlocutore per Coldiretti, che ha mercatini bellissimi».
Centri commerciali: basta così?
«Secondo me abbiamo raggiunto e superato il livello di saturazione. Vorrei invertire la tendenza a favore dei negozi di vicinato».
E la paccottiglia per i turisti (che non ci sono più)?
«Non dico che farò sparire i negozi di cineserie. Ma li farò sentire molto a disagio nello stare in un certo contesto».