Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ex-Auchan chiude oggi il ristorante Officine Italia
Un’altra serranda abbassata alle Porte di Mestre. Da oggi chiude in maniera definitiva Officine Italia, che paga a caro prezzo le ripercussioni del Covid-19 sui mercati. Aperto nel 2017 al primo piano del centro commerciale Auchan che da oggi diventa Conad, il ristorante ha rappresentato un progetto pilota tra cucina di qualità e vendita di eccellenze gastronomiche. Per tre anni è stato frequentato soprattutto da chi lavora negli uffici dell’area. «È una notizia molto triste», è il commento del responsabile del ristorante, Giancarlo Ronga, confermando la voce circolata un paio di giorni fa. «Una chiusura definitiva legata un po’ alle difficoltà determinate dal Covid e un po’ dal generale calo dell’affluenza nel centro commerciale – continua - L’uscita di scena di Ceetrus (la società immobiliare di Auchan, ndr) e gli spazi chiusi qui sopra, poi, non hanno aiutato». Sono quindici i dipendenti che restano a casa. Un bilancio che non sorprende il direttore di Confesercenti Venezia, Maurizio Franceschi. «Il problema non è il tipo di attività ma il contesto – sottolinea - Il modello del grande centro era in difficoltà già prima dell’avvento del Covid, nonostante gli ampliamenti o gli interventi di pregio come questo. Il virus non ha fatto che velocizzare la crisi». Se prima della pandemia l’ecommerce sembrava crescere sottotraccia e il commercio stava cambiando volto senza che ce ne accorgessimo, con l’esplosione dell’emergenza sanitaria il cambiamento è stato repentino. «Le città tornano ad avere un ruolo, il loro format è scelto sempre di più anche dai grandi nomi di diversi settori – continua Franceschi - Ma le città non possono pensare di farcela rimanendo ferme, solo quelle investiranno in rigenerazione urbana ce la faranno». (a. r. t.)