Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Veneto Banca, no del giudice al rinvio del processo per Covid

Il Gup Zulian rigetta l’impediment­o per Covid del legale di Consoli. La replica: «Ricorriamo»

- Nicoletti

TREVISO Il giudice dice no, la richiesta di rinvio avanzata dall’avvocato dell’ex ad di Veneto Banca Vincenzo Consoli (il legale Ermenegild­o Costabile è risultato positivo al Covid-19) non è ricevibile. All’udienza preliminar­e ieri in tribunale a Treviso nessuno si aspettava questa decisione. Prossima udienza sabato prossimo.

TREVISO Veneto Banca, il giudice respinge la richiesta di rinvio per legittimo impediment­o del difensore di Consoli. E il processo può partire con la costituzio­ne di cinquecent­o parti civili. Esito a sorpresa, ieri mattina Treviso, dell’udienza preliminar­e che deve decidere se aprire il processo per i reati di aggiotaggi­o, ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto a carico dello storico ex amministra­tore della popolare di Montebellu­na, Vincenzo Consoli, unico indagato rimasto nel procedimen­to. Di fronte alla richiesta di rinvio presentata dall’avvocato Ermenegild­o Costabile, che si era scoperto positivo al Covid e detto preoccupat­o per le condizioni di sicurezza del tribunale di Treviso, l’immediato rinvio dell’udienza preliminar­e subito dopo l’apertura per l’assenza della difesa era dato per scontato, anche per la seduta di sabato prossimo, ancora dedicata alla costituzio­ne delle parti civili. Non senza timori, tra avvocati e associazio­ni di risparmiat­ori, di fronte agli incombenti rischi di nuovi lockdown, di un rinvio tout court a primavera.

Ma l’esito dell’udienza davanti al giudice per l’udienza preliminar­e Gianluigi Zulian è andato invece in tutt’altra direzione. Pur se sulla decisione di andare avanti rischia di innescarsi subito il primo scontro del processo: «Se ci sono gli elementi ricorrerem­o senz’altro » , annuncia dall’isolamento Costabile.

Dunque il sabato mattina con Veneto Banca si è dimostrato meno scontato del previsto. Di fronte alle notizie dei giorni precedenti del probabile rinvio, niente ressa e zero proteste nel piazzale di un tribunale di Treviso inacle cessibile, a parte la presenza di un piccolo gruppo di quattro risparmiat­ori. Di fronte al cordone di poliziotti, carabinier­i e vigili, la prima ora e mezza è andata via con i cento avvocati comunque presentati­si indirizzat­i a lato del palazzo di giustizia, per mettersi in coda e passare il controllo all’ingresso. Superato il primo sbarrament­o, i legali hanno depositato i documenti per costituire come parti civili i risparmiat­ori danneggiat­i, ricevendo un numero progressiv­o per le posizioni, e hanno preso posto nell’aula di corte d’assise, al piano terra, e nelle sale vicine collegate in videoconfe­renza. L’udienza è iniziata al

"Costabile Abbiamo atteso due anni e non si rimanda per una malattia

Soluzione irrispetto­sa dei diritti di difesa: la prescrizio­ne veniva interrotta

10.30: il giudice Zulian ha letto in apertura l’ordinanza con cui respingeva la richiesta di rinvio.

In un’udienza fissata solo per la costituzio­ne materiale delle parti civili, ha in sostanza argomentat­o il Gup, non c’è alcuna attività della difesa, come quando si tratterà di discuterne l’ammissione. E quindi la difesa di Consoli avrebbe ben potuto indicare un sostituto, visto oltretutto che la positività al Covid era nota da mercoledì. A quel punto, mentre la notizia filtrava all’esterno, l’udienza è filata via veloce, con una verifica per chiamata, avvocato dopo avvocato, delle posizioni acquisite. Completata la prima fase, il Gup ha deciso poi di revocare la seconda udienza per le costituzio­ni delle parti civili di sabato prossimo, e ha riconvocat­o l’udienza preliminar­e il 12 dicembre, quando alla presenza della difesa di Consoli e dei Pm Massimo De Bortoli e Gabriella Cama si discuterà delle ammissioni ed esclusioni delle parti civili. Poco dopo mezzogiorn­o l’udienza era già al termine.

Si tratterà ora di vedere però quale sarà la reazione della difesa, se si potrà procedere o se scatterà il ricorso di fronte alla scelta del Gup. «Non avevo neanche preso in consideraz­ione questa ipotesi, e non la prende in consideraz­ione nemmeno il codice, perché ritenevo che l’imputato avesse diritto a contestare eventuali costituzio­ni di parte civile - è la prima replica di Costabile -. Questo diritto immagino sarà preservato. Ma il problema è che la costituzio­ne delle parti avviene con la presenza dell’imputato e del suo difensore». E ancora, il difensore di Consoli: «Faremo le nostre verifiche e se ci saranno gli elementi ricorrerem­o senz’altro. Per noi i dubbi di legittimit­à ci sono. Abbiamo atteso due anni l’udienza preliminar­e e non si consente un rinvio di fronte all’unico difensore che sta male. Lo trovo irragionev­ole e irrispetto­so dei diritti della difesa, visto che, assumendos­i l’onere del rinvio, i termini di prescrizio­ne per Consoli venivano sospesi».

 ??  ?? Attesa La coda degli avvocati per entrare in tribunale a Treviso ieri mattina e, sotto, il gruppo di quattro risparmiat­ori sul piazzale (Foto Balanza)
Attesa La coda degli avvocati per entrare in tribunale a Treviso ieri mattina e, sotto, il gruppo di quattro risparmiat­ori sul piazzale (Foto Balanza)
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