Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Partono i lavori per il Polo nautico

San Giuliano si allarga. Interventi per spostare le barche, tese pronte a gennaio 2022

- F. B.

MESTRE Il conto alla rovescia è cominciato: nel giro di un anno ci saranno le nuove tese per le remiere e il parco si allargherà di 7 ettari. Il primo passo è cominciato, poco più di trenta giorni per i lavori necessari allo spostament­o delle barche sistemate in punta San Giuliano, poi potrà cominciare il cantiere vero e proprio del polo nautico che prevede la realizzazi­one delle cinque tese per le remiere, pronte a gennaio del 2022, e la riqualific­azione delle altre strutture.

MESTRE Il primo passo è cominciato, poco più di trenta giorni per i lavori necessari allo spostament­o delle barche sistemate in punta San Giuliano, poi potrà cominciare il cantiere vero e proprio del polo nautico. E il conto alla rovescia è cominciato perché nel giro di un anno (inizio 2022) ci saranno le nuove tese per le remiere e il parco si allargherà di sette ettari. Le operazioni preliminar­i serviranno per preparare il trapezio di terra, dietro alle attuali strutture, ad ospitare parte delle barche a vela e le tensostrut­ture, così come hanno concordato le associazio­ni con l’amministra­zione comunale. Il cantiere inevitabil­mente comporterà dei disagi per le remiere, i soci e gli sportivi, ma l’obiettivo è di limitare al massimo le difficoltà procedendo per step.

L’intervento maggiore sarà la realizzazi­one di cinque tese, impostate su due livelli, una a piano terra, che mantiene le metrature delle attuali strutture (abbattute), e uno soppalcato, che ospiterà due palestre per attività legate alla voga, una club house e nuovi spogliatoi. Il progetto — che comporta un investimen­to complessiv­o di 7,7 milioni — prevede il completo riordino degli spazi esterni per lo statra zionamento delle imbarcazio­ni, con una riduzione dell’attuale area oggi occupata sul versante Nord-Est per liberare l’affaccio del parco sul seno della sepa. Lo spazio aperto sarà realizzato utilizzand­o in parte le pavimentaz­ioni attualment­e esistenti per l’accesso e la manovra in banchina, mentre per gli spazi a terra, è previsto l’impiego di materiali naturali quali spezzato di roccia e verde armato. Il riordino passerà anche attraverso al recupero e la valorizzaz­ione degli immobili di pregio architetto­nico e culturale come la colonia elioterapi­ca e l’edificio denominato «Ex Dogana», l’obiettivo di Ca’ Farsetti infatti è di rendere San Giuliano un’area strategica. Non è un caso che il sindaco Luigi Brugnaro negli incontri con le associazio­ni remiere abbia sottolinea­to l’importanza di realizzare un ampio progetto di riqualific­azione «in grado di attirare giovani da tutto il Veneto per fare attività motoria in un polo nautico d’eccellenza raggiungib­ile, grazie ai nuovi collegamen­ti, anche con i mezzi pubblici». I tempi si sono un po’ allungati iter, emergenza sanitaria e appalti (sarà la Setten ad occuparsi dei lavori) ma adesso il sindaco vuole correre e rispettare la scadenza.

Il progetto non ha mancato di scatenare qualche polemica perché va a modificare il piano originale del parco di San Giuliano redatto dall’architetto Antonio Di Mambro (approvato nel 1996 ) che ridisegnav­a 475 ettari di terreni e 225 di canali, barene e laguna tra Campalto, San Giuliano, Forte Marghera e Pili. La critica maggiore riguarda ancora la riqualific­azione delle strutture delle ditte che affacciano sul canale di San Giuliano che avrebbero dovuto essere spostate, ma l’amministra­zione ha messo un punto su una vicenda che in vent’anni non ha trovato alcuna soluzione. L’area, di 7 ettari, che invece prevedeva originaria­mente la realizzazi­one dei capannoni per le remiere (oggi off limits) sarà presto riaperta. Gli uffici comunali della direzione Ambiente stanno compilando le procedure per la gara necessaria per «alzare» il parco di una decina di centimetri (così come previsto per siti inquinati), in quanto il terreno in alcuni punti è franato.

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Come sarà Una veduta del parco di San Giuliano con il nuovo polo nautico

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