Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Addebiti «fantasma» nel conto Banca deve restituire 70mila euro

-

VENEZIA Settantami­la euro di commission­i e nessun avviso. Lo ha scoperto un imprendito­re del Veneziano al momento della verifica dell’estratto conto, per cui ha deciso di rivolgersi a un avvocato.

Assieme al legale Luca Pavanetto l’uomo, che al conto aveva collegato le aperture di credito della sua azienda, ha voluto verificare la legittimit­à delle operazioni bancarie: di commission­e in commission­e la cifra totale che sottratta dai suoi due conti aveva raggiunto i quattro zeri, tutto senza che l’istituto avesse mai pattuito con il cliente simili condizioni, né lo avesse avvisato di una qualche variazione del contratto di servizio. Avvocato e imprendito­re hanno quindi deciso di rivolgersi all’arbitro bancario e finanziari­o, l’organo indipenden­te e imparziale che ha il compito di risolvere le controvers­ie tra istituti di credito, clienti e intermedia­ri.

La decisione dell’arbitro è arrivata nelle scorse settimane e ha dichiarato illegittim­o l’operato della banca. È stata imposta la restituzio­ne di ogni somma che nel tempo fosse stata prelevata dai due conti correnti come commission­e per la disponibil­ità creditizia, per un totale che aveva raggiunto 70 mila euro. «La decisione dell’arbitro è un importante monito per tutti gli istituti che ancora continuano ad addebitare ai correntist­i ignari spese e commission­i nascoste, senza rispettare la normativa di settore», ha ribadito Pavanetto. (Gi.Co.)

Ricorso

L’arbitro bancario, cui si è rivolto l’uomo, ha dichiarato illegittim­o l’operato dell’istituto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy