Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Morto a 19 anni, indagine sull’amico che era alla guida
VENEZIA L’impatto è stato spaventoso: l’auto che non tiene la curva, esce di strada e finisce contro i contatori del gas, sradicandoli e ritrovandosi ruote all’aria, un groviglio di lamiere. E tutto senza aver sfiorato alcun altro mezzo. Ventiquattr’ore dopo il tragico schianto che domenica a Vigonza è costato la vita al 19enne di Mira Sammy El Fartass, seduto sul sedile del passeggero dell’auto guidata dal coetaneo di Pianiga T.G., la polizia stradale ribadisce la dinamica dell’incidente: una fuoriuscita di strada autonoma, forse dovuta all’inesperienza del neopatentato conducente, che ora sarà ovviamente indagato. La ricostruzione degli agenti è confermata dalle testimonianze degli altri automobilisti, che domenica alle 18 viaggiavano su quel tratto di via Campane, in particolare dall’auto che seguiva da vicino quella dove viaggiavano El Fartass e l’amico. Il giovane è ancora ricoverato in ospedale a Padova, dove si trova da domenica: accompagnato d’urgenza in codice rosso, le sue condizioni sono subito apparse gravi, ma ieri è finalmente stato dichiarato fuori pericolo; anche così lo aspetta una lunga degenza, visto che presenta lesioni e fratture in tutto il corpo, in particolare alle gambe. Il padre ieri era ancora sconvolto per quanto accaduto al figlio: «Di quello che è successo non sappiamo praticamente niente, dobbiamo ancora parlarne bene con la polizia - spiegava - questa sera (ieri, ndr) finalmente potremmo rivedere nostro figlio.
Domani invece andremo in commissariato». I genitori di Sammy, invece, restano chiusi nel loro dolore: nell’appartamento di via Vecellio, a Gambarare di Mira, ieri erano chiuse anche le imposte, a creare una barriera tra la casa e il mondo esterno. Il 19enne era molto legato al padre Abdelmjid, di origini marocchine: i due lavoravano assieme come elettricisti ormai da qualche anno. Le sue passioni erano i motori e lo sport: calcio o basket, auto o moto, cambiava poco. La madre Debora e il fratello minore hanno potuto contare sul sostegno dei famigliari, mentre domenica sera alla porta si sono presentati anche gli amici del 19enne.