Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Salone nautico: Venezia «città aperta» La ripartenza tra eco-sostenibilità e lusso
Dal 29 maggio al 6 giugno: raddoppiati spazi e orari. Brugnaro: refitting all’Arsenale
VENEZIA «Non esiste un salone nautico nel Mediterraneo orientale, Venezia è diventata hub per un evento internazionale», dicono Alberto Galassi ceo di Ferretti Group e Gianguido Girotti deputy ceo di Beneteau. Parte da qui la seconda edizione della manifestazione in programma dal 29 maggio al 6 giugno all’Arsenale, nove giorni di mostra di architettura navale «che vuole essere un passo positivo per la rinascita della nostra città», dice il sindaco Luigi Brugnaro nel presentare l’evento. Sono raddoppiati gli spazi e gli orari di apertura (10-20) per permettere la visita in sicurezza secondo i protocolli anti-Covid. «Grazie a questa dilatazione ci sarà un costante controllo dell’afflusso dei visitatori», precisa Fabrizio D’Oria, direttore organizzativo del Salone. Rispetto alla capienza di oltre diecimila persone i numeri si fermeranno ad un terzo, con ingressi contingentati nel corso della giornata e a fasce orarie.
Lo spazio espositivo sarà praticamente tutto all’aperto con un bacino di 50 mila metri quadrati, un chilometro di pontili, oltre 150 imbarcazioni in acqua. Tre le sezioni: motor yacht, vela ed eco-sostenibilità, divisi nei tre pontili realizzati ad hoc. Sarà proprio quest’ultima la vera sfida per il futuro che troverà il suo momento espositivo nell’EVillage in un’ampia serie di progetti ibridi ed elettrici. «L’amministrazione comunale ha messo alcuni fondi per i primi motori ecosostenibili — spiega Brugnaro — Ci vuole tempo e pazienza, ma gradualmente si dovrà passare a un altro modo, nuovo, di poter vivere la città. A quel punto faremo i primi contingentamenti in determinati orari e zone. Purtroppo non siamo aiutati dalla normativa nazionale, inesistente in materia». Spazio anche alla specificità veneziana, con la sua cantieristica di qualità e un focus sulle imbarcazioni da lavoro per le forze dell’ordine, di soccorso e di servizio. Saranno presenti anche le navi Ponza (che supporta i fari nei segnalamenti marittimi) e la nave idro-oceanografica Aretusa della Marina militare. Verrà esposto in anteprima il nuovo superyacht Ferretti 1000, il più grande mai fabbricato dai cantieri del Gruppo, così come il primo pattugliatore N800 ibrido che Ferretti ha costruito per l’Arma. «Già il primo Salone ci ha portato fortuna, nel 2021 speriamo sia il rinascimento della nautica — commenta
Galassi — Spero che sia la dimostrazione che fare in sicurezza le cose è meglio che non farle, anche se è più dispendioso». Musica per le orecchie del sindaco che punta sull’evento per dimostrare all’Europa e al mondo che Venezia ha «ripreso a vivere». Proprio per questo grazie alla collaborazione con le marine di Venezia, il popolo del mare, dalla Croazia a Trieste, piuttosto che dal Mediterraneo, avrà la possibilità di raggiungere la città in barca ormeggiando gratuitamente (previa prenotazione). Tra gli eventi collaterali è prevista la prima regata Full Electric denominata «E Regatta», il campionato italiano Match Race e le premiazioni del raid Pavia Venezia. Ci saranno i campioni della vela per rivivere le emozioni del Moro di Venezia e di Luna Rossa. «Il Salone all’Arsenale ha un significato simbolico perché questo luogo è sempre stato cerniera di nuove soluzioni, di ricerca, di commercio e di industria», dice Carlo Nuvolari, senior partner dello studio Nuvolari-Lenard. Poi il pensiero per il futuro: attrezzare gli spazi del Mose all’Arsenale per il refitting e la manutenzione invernale dei megayacht. «A Venezia non manca niente, l’armatore può visitare la città, per il centro storico potrebbe essere un’occasione di ripopolamento, è lavoro sano e un’occasione di avere un indotto enorme», insiste il sindaco. Inaugurazione il 29 maggio con il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. In visita anche il ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini.
Marine gratis L’ormeggio nelle marine sarà gratis. In mostra yacht, barche militari e a vela