Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ai vigili il software che predice dove ci saranno assembrame­nti

Caorle, la polizia locale sperimenta un sistema di intelligen­za artificial­e che «anticipa» i reati

- A.Pri.

CAORLE (VENEZIA) Nell’era del Covid, garantire la sicurezza dei cittadini significa anche bloccare sul nascere - o, ancor meglio, prevenire - le situazioni che possono favorire i contagi. Il compito spetta alle forze dell’ordine, che si ritrovano spesso a dover inseguire assembrame­nti, furbetti del coprifuoco e no mask.

Ora, però, potrebbero avere un’arma in più. I vigili urbani di Caorle, nel Veneziano, parteciper­anno in via sperimenta­le (è l’unico comando di polizia locale in Italia) a un progetto di «polizia predittiva», grazie all’utilizzo di un software di intelligen­za artificial­e in grado di prevenire i comportame­nti vietati.

La sperimenta­zione riguarderà (anche) il contrasto ad assembrame­nti, rumori molesti e comportame­nti vietati dai Dpcm. E Caorle sarà il primo Comune ad avere a disposizio­ne, nella propria centrale operativa, una piattaform­a informatic­a in grado di elaborare tutti gli scenari di rischio che potrebbero verificars­i nel territorio durante l’arco della giornata.

In pratica il software, fornito gratuitame­nte dalla società XServizi, elabora sia i dati di ciò che è avvenuto in passato a Caorle (dai crimini agli incidenti, a tutto ciò che vorranno «comunicarg­li» le forze dell’ordine), sia i dati che circolano in Rete e che le garantiran­no, ad esempio, informazio­ni sul traffico o sulle manifestaz­ioni. «L’intelligen­za artificial­e - spiega l’avvocato Angelo Russo, Cso di XServizi - analizza migliaia di dati per arrivare a prevedere, con circa 30 minuti di anticipo, un possibile evento negativo, che sia un crimine o un infortunio. Finora il software sembra dimostrare un’affidabili­tà predittiva di oltre il 90 per cento».

Il sistema prevede una forte interazion­e tra uomo e macchina, visto che l’applicazio­ne può essere consultata costanteme­nte attraverso uno schermo posizionat­o all’interno della centrale operativa del Comando di polizia locale ma anche direttamen­te su smartphone e tablet in dotazione agli agenti.

«Vogliamo utilizzarl­o su diversi fronti - annuncia il comandante di Caorle, Armando Stefanutto - dal contrasto agli incidenti stradali alla lotta ai venditori abusivi che, d’estate, sono presenti sulle nostre spiagge. Ci dirà dove e quando intervenir­e, così da poter prevenire i reati e ottimizzar­e l’impiego degli agenti». Software simili sono già in dotazione in diverse questure, anche del Veneto, e hanno dimostrato la loro efficacia in diverse occasioni. In questo caso, una delle novità sta nel fatto che a Caorle l’intelligen­za artificial­e verrà applicata anche alla lotta al corona virus .« Ci indicherà le aree ari schiodi assembrame­nti e ilo cali che potrebbero non rispettare il coprifuoco-conclude il comandante­permettend­oci di impedire violazioni alle regole anticontag­io».

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In servizio Un agente a Caorle

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