Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Actv, il sindaco congela la disdetta rinvio a ottobre, dialogo sui turni
Incontro fiume con sindacati e azienda. Convocato per la prossima settimana il primo tavolo
VENEZIA L’ascia di guerra non è stata definitivamente deposta ma, ieri, l’incontro fiume tra il sindaco Luigi Brugnaro, i vertici di Actv e i sindacati dei piloti, marinai e autoferrotranvieri ha portato quantomeno a una tregua, di qui all’autunno. Ci sono volute ore di confronto - l’appuntamento era alle 14 ed è terminato poco dopo le 17 - ma il sindaco ha aperto l’incontro manifestando la volontà di congelare l’entrata in vigore dei cambiamenti alla parte economica e normativa fino al primo ottobre (dal primo luglio) e alla fine si è aperta una breccia nel muro tra dipendenti e azienda: fino ad ottobre non ci saranno i tagli agli stipendi conseguenti alla disdetta (avvenuta a fine gennaio) del contratto decentrato — che, con il cambiamento nei turni di lavoro in vigore dal 7 aprile, ha scatenato le proteste dei lavoratori e gli scioperi — e la prossima settimana è convocato il primo tavolo istituzionale di confronto. «L’incontro tenutosi oggi (ieri, ndr) tra amministrazione comunale, gruppo Avm e organizzazioni sindacali si è svolto in clima disteso - si legge nella nota congiunta di fine confronto - Le parti hanno condiviso la necessità di andare avanti, superando le divisioni delle ultime settimane, anche sulla base dei punti evidenziati nella lettera inviata dai sindacati al sindaco Luigi Brugnaro, punti che sono stati positivamente considerati da Comune e azienda e che si aggiungeranno ai temi proposti da Avm». Giovedì 22, a poche ore dalla mobilitazione di Sgb, tutte le sigle sindacali avevano scritto al sindaco chiedendogli di assumersi il ruolo di moderatore tra le parti e mettendo sul tavolo della trattativa alcune ipotesi per permettere ad Actv di uscire dalla crisi ( da inizio pandemia l’azienda ha perso più di 61 milioni) come prepensionamenti, assunzione dei precari e riqualificazione del personale. Il sindaco, a fronte di una tensione sempre più crescente in città tra dipendenti e Actv e tra lavoratori e cittadini, ha chiamato tutti attorno al tavolo. E il risultato sembrerebbe quello auspicato: ripresa delle trattative sindacali come conseguenza del congelamento dei provvedimenti di Avm/Actv sul fronte «economico e normativo», precisa il comunicato post-riunione, che sarebbero dovuti diventare operativi dall’1 luglio. «Una scelta che ha voluto essere un ulteriore invito alle parti per poter raggiungere un accordo a salvaguardia della continuità aziendale del mantenimento dell’affidamento in house del servizio - continua la nota - e della protezione dei posti di lavoro. Inoltre, il Comune ha già convocato il primo incontro del tavolo istituzionale sul trasporto pubblico per la settimana prossima». «Si è fatto un piccolo passo in avanti», l’unico commento a caldo dai vertici aziendali. I sindacati si sono riservati di confrontarsi con Rsu e lavoratori, di cui una delegazione ha presidiato - all’esterno - l’incontro, ma è evidente che la mediazione del sindaco ha ottenuto il risultato. «Sono arrivate aperture sulla base delle nostre lettere, ci confronteremo anche sulla richiesta di rivedere i turni che stanno creando disagi a tutti, lavoratori e utenza», dice Marino De Terlizi, Fit Cisl. Aggiunge Valter Novembrini, Filt Cgil: «Non potevamo dire sì senza nuove assemblee con i lavoratori, ci sono state delle aperture - sottolinea - nella proposta del sindaco e dobbiamo valutarle insieme». All’incontro non sarebbero mancate accuse e recriminazioni contro l’azienda («Abbiamo ribadito i suoi errori», dice Novembrini) e, di contro, verso i comportamenti dei dipendent. «Decideranno il da farsi i lavoratori», dice Danilo Scattolin, Sgb. «Vedremo come andrà a finire», non si sbilancia Francesco Sambo, Uilt.
Incontri
I sindacati si sono riservati di sentire i lavoratori sugli orari di lavoro