Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ragazzina si lancia nel vuoto salvata dai vigili del fuoco
Il materasso si stava gonfiando ma ha attutito il volo della 15enne dal quarto piano
MESTRE È uscita dalla finestra di casa, si è arrampicata fino al cornicione esterno e ha urlato di volersi buttare. Quando i soccorritori hanno iniziato a gonfiare il materasso di emergenza, l’ha fatto davvero, prima che potessero finire. Ma il sangue freddo e la prontezza dei vigili del fuoco, dei poliziotti e degli operatori del Suem hanno scongiurato la tragedia. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, una ragazzina di appena 15 anni ha minacciato di togliersi la vita lanciandosi dall’ultimo piano del suo condominio, a Mestre. La 15enne è stata portata d’urgenza al pronto soccorso – un’ambulanza era già pronta in strada, assieme agli agenti delle Volanti e agli operatori del 115 – dove è stata ricoverata con una serie di gravi fratture, ma non in pericolo di vita.
Il salto, spaventoso, è stato attutito dal gonfiabile dei vigili del fuoco, non ancora del tutto pronto ma comunque sufficiente a salvarle la vita. La vicenda si è consumata in una manciata di minuti, sotto gli occhi di buona parte del vicinato: la strada, chiusa, è una delle innumerevoli laterali di via Castellana, un misto di case singole e piccoli condomini, costruiti in tempi e modi diversi, dove tutti si conoscono. E tutti, ieri sera, si interrogavano sulle condizioni della ragazza. La 15enne, forse in seguito a un litigio famigliare, avrebbe approfittato di un momento in cui la madre non era in casa e il padre era impegnato per arrampicarsi sul cornicione del quarto piano, uscendo da una delle finestre dell’appartamento. Poi ha iniziato a urlare, ripetendo a gran voce di volersi uccidere. Ha urlato anche contro i poliziotti e i pompieri che si sono radunati in strada e che per diversi minuti hanno cercato di convincerla a rientrare dentro, a lasciar perdere.
«Strillava loro di andarsene, di lasciarla in pace, che non aveva bisogno di alcun aiuto», racconta una delle vicine, uscita in strada attirata dal rumore e rimasta senza fiato davanti alla scena. La 15enne si è lanciata nel nulla quando ha visto i pompieri preparare il tendone gonfiabile, ma anche in quelle condizioni ancora precarie lo strumento d’emergenza si è rivelato fondamentale, visto che avrebbe comunque attutito la caduta, almeno in parte: ricoverata d’urganza con alcune gravi fratture, già dopo un paio d’ore la ragazza è stata dichiarata fuori pericolo. Quasi un miracolo, vista l’altezza da cui è caduta, in realtà il risultato di una catena dell’emergenza che non si è mai allentata.
Prima di gettarsi, la giovane ha urlato più volte