Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Balasso: «Zaia, non mi intimorisc­i» E per il pm non ha commesso reati

- Alberto Zorzi Andrea Priante

VENEZIA Il terreno in cui si giocherà lo scontro (l’ennesimo dopo i veleni degli anni scorsi) tra il comico rodigino Natalino Balasso e il presidente del Veneto Luca Zaia, sarà quello di un’aula del tribunale di Venezia. Lì il giudice Francesca Zancan dovrà decidere se archiviare definitiva­mente l’inchiesta per diffamazio­ne partita in seguito a un esposto del governator­e. L’udienza è fissata per il 18 giugno.

A rivelare l’esistenza della denuncia, presentata dal legale di Zaia, è stato lo stesso comico che martedì aveva risposto per le rime alla Regione, spiegando di non avere la più pallida idea di quale delle sue affermazio­ni avesse così indispetti­to il presidente: «Io, a differenza di Zaia, non lavoro da un anno (...) Nel caso voleste dei soldi ve lo dico subito, sarò costretto ad accettare la galera». Ieri è tornato sulla vicenda, di nuovo attraverso la sua pagina Facebook. «Potete continuare a pensare di intimidire la gente con le querele, fare come quel vostro sodale (il riferiment­o pare essere rivolto al segretario della Lega, Matteo Salvini, ndr) che pretende libertà di espression­e e di azione per sé ma quand’era ministro mandava la Digos a prendere i nominativi di quelli che esponevano striscioni contro di lui. Ma se pensate che per questo motivo in futuro ci penserò anche solo mezzo secondo prima di dire che Zaia mi sta sul c., vi sbagliate di grosso».

In realtà Balasso non sarebbe stato querelato per qualcosa che ha detto, ma per la frase di qualcun altro. L’indagine della procura di Venezia, coordinata dal pm Daniela Moroni, partiva da un post critico nei confronti del governator­e, pubblicato sui social da una terza persona. La «colpa» del comico rodigino sarebbe stata solo di aver condiviso quel messaggio sulla propria pagina Facebook.

Il pubblico ministero ha quindi citato a giudizio per diffamazio­ne l’autore della frase incriminat­a, il quale dovrà difendersi davanti al giudice monocratic­o, mentre ha proposto l’archiviazi­one per Balasso e altre persone che avevano contribuit­o a far circolare il post attraverso i social network.

Zaia, con il suo legale, si è però opposto all’archiviazi­one. L’ultima decisione spetta quindi al giudice, il mese prossimo.

"Balasso Credete di non farmi dire quel che penso di Zaia? Vi sbagliate

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Il comico Natalino Balasso querelato da Luca Zaia
L’artista Il comico Natalino Balasso querelato da Luca Zaia

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