Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, il sogno A continua «Siamo uniti, ci crediamo»
Il presidente Niedereauer: «Speriamo di aver reso orgogliosi i tifosi»
Da oggi per il Venezia inizia un altro campionato. Con i playoff in tasca e da definire solo la posizione occupata al termine della stagione, la squadra ai prepara alle ultime due partite della regular season contro Pordenone e Cittadella. L’obiettivo è quello di difendere il quinto posto, che darebbe la possibilità di passare il primo turno con due risultati su tre a disposizione.
Un traguardo, quello conquistato da Paolo Zanetti e dalla sua squadra, che inorgoglisce tutto l’ambiente. Nessuno scommetteva sul Venezia in estate e invece le risposte del gruppo sono state entusiasmanti: « All’inizio della stagione — sorride il presidente Duncan Niedereauer — in pochi credevano che questa squadra avrebbe potuto avere successo. Gli esperti infatti pensavano che avremmo finito il campionato in zona retrocessione o poco sopra. Questo però non mi ha fatto arrabbiare. La precedente gestione e la squadra non avevano ottenuto risultati importanti negli ultimi due anni, quindi sapevamo di dover ritrovare il supporto della nostra gente dando il massimo dentro e fuori dal campo. Nel corso di questa stagione ci siamo concentrati sulle azioni e non sulle parole, curando ogni aspetto del nostro progetto di crescita del club».
Il lavoro societario, secondo il numero uno di Viale Ancona ha portato lontano. Con una coda del campionato che potrebbe significare promozione in Serie A, un obiettivo in cui il Venezia crede.
Perché negli scontri diretti ha strappato scalpi eccellenti, come quelli di Empoli, Monza e Cittadella, pareggiando a Lecce all’andata e perdendo soltanto con la Salernitana sia all’andata che al ritorno: «All’inizio della stagione — prosegue Niederauer — abbiamo detto ai ragazzi che pensavamo di aver costruito una rosa che potesse competere con qualsiasi squadra di Serie B, dicendo poi pubblicamente che l’obiettivo stagionale sarebbe stato quello di raggiungere i playoff. I ragazzi dal canto loro hanno giocato ad altissimo livello per tutta la stagione e ieri a Pisa abbiamo ufficialmente raggiunto il nostro obiettivo. Sono davvero felice per la qualificazione ai playoff e il merito va alla squadra, all’allenatore, allo staff ed alla leadership dell’area tecnica. Vederci così uniti, come se fossimo una famiglia, è un piacere per me e mi rende molto orgoglioso».
Uno degli aspetti che stupisce maggiormente è la coesione del gruppo, dentro e fuori dal campo. Dai piccoli gesti, alle strizzate d’occhio sui social fra i giocatori, fino al rito degli abbracci di fine partita che regala un mix di sensazioni irripetibili.
«Dovremmo prenderci un momento per goderci questo risultato — chiude Niederauer — per poi concentrarci sulla realizzazione di un sogno ancora più grande nelle prossime settimane. Speriamo di aver reso orgogliosi i nostri tifosi e di poter condividere presto questo momento con loro». La speranza, nemmeno troppo nascosta, è quella di poter presto festeggiare insieme un traguardo impossibile da immaginare un’estate fa.
I pronostici ribaltati «Gli esperti pensavano che avremmo finito il campionato in zona retrocessione»