Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sacca Fisola, il murales del writer che crea «la casa d’oro»
VENEZIA Una parete di verde con sprazzi di mare che si sfoglia a rivelare una città d’oro. Un disegno realizzato con colore e spray sulle quattro mura di un palazzo di Sacca Fisola per evidenziare l’importanza della casa e il valore perduto di Venezia. Alessandro «Dado» Ferri, writer e scultore di Bologna, ha concluso la settimana scorsa la sua opera «Il Valore della Casa», un progetto artistico iniziato quasi cinque anni fa, frutto di intenti e volontà comuni, di suggestioni e contaminazioni tra l’artista e Ater di Venezia, principale ente sostenitore e proprietario dell’immobile soggetto dell’intervento. Il graffito può essere ammirato passando in barca per il Canale della Giudecca da piazzale Roma in direzione Sacca Fisola (è raggiungibile a piedi in cinque minuti dalla fermata del vaporetto». L’acqua alta del novembre 2019 e la pandemia ne hanno ritardato la realizzazione, iniziata lo scorso 11 maggio. Una volta conclusa e rimosse le impalcature, l’opera (resa possibile grazie al sostegno di alcuni collezionisti d’arte) sarà presentata a tutti nelle prossime settimane. Il messaggio della parete verde che si srotola per scoprirne una dorata fa riferimento alla casa come al bene materiale più prezioso, lo spazio chiuso che ci ripara assieme alle cose e persone care. « Di fatto, che cosa vuole essere l opera qui? Motivo di riflessione o di rottura? — si chiede l’artista — In entrambi i casi, l’opera è portatrice di un messaggio che mira a identificarsi con il luogo in cui si colloca, ricordandone la storia o addirittura mira a caratterizzarlo, nobilitando e svelando un significato, un aspetto virtuoso o spirituale di ciò che trapela da questo luogo». Ma vuole anche evidenziare il valore di Venezia, città fuori dal tempo che, svuotata dalla pandemia, deve ritrovare la
"Ferri Simbolo della Venezia secolare Ma non è un semplice elemento decorativo
vitalità e il valore collettivo autentico, spesso celato dalla bellezza da cartolina. «Sacca Fisola è un quartiere tipico che si presta ottimamente a ospitare l’opera — spiega Ferri — I suoi palazzi, la piazza e gli spazi verdi sono popolati da veneziani di diverse generazioni, a testimoniare una parte di città che cresce. È un simbolo della bellezza secolare di Venezia, presente anche nei quartieri decentrati, dove speriamo di portare visitatori, anche grazie a quest’opera».