Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Brugnaro pro Vax «Così vinciamo il virus e riusciamo a ripartire»
Da lui, il sindaco social per antonomasia, tutti si aspettavano la foto-ricordo dall’hub vaccinale, magari insieme ai sanitari impegnati a sconfiggere il Covid (che per altro ringrazia in ogni occasione pubblica). E invece no, Luigi Brugnaro non ha reso nota la sua vaccinazione tant’è che a più di qualcuno è venuto il dubbio che avesse scelto di non farsi somministrare il siero. Ma il suo staff rassicura: il sindaco si è vaccinato ormai mesi fa. Semplicemente, ha scelto di mantenere il riserbo, almeno fino a due giorni fa, quando il presidente della Liguria Giovanni Toti, con cui Brugnaro ha fondato Coraggio Italia, è stato minacciato su Facebook per essersi schierato a favore dell’obbligo di Green pass. Apriti cielo, Toti è stato tacciato di essere un dittatore «da mettere al gabbio». Di lì a poco, la solidarietà da Venezia «all’amico oggetto di vigliacchi attacchi». E non solo, per la prima volta da quando la campagna vaccinale è partita, mercoledì su Twitter il sindaco ha lanciato il suo personale appello a fare la propria parte contro il virus. «Siamo convinti — si legge — che i vaccini siano l’arma migliore per sconfiggere definitivamente questa pandemia. Solo con l’impegno di tutti riusciremo a vincere la battaglia contro il Covid-19 per far ripartire il Paese». Più chiaro di così il primo cittadino non poteva essere. Sempre da quanto si apprendere dal suo staff, Brugnaro avrebbe scelto di attendere per dire la sua e lanciare, solo ora che la curva degli appuntamenti per le inoculazioni sta crollando, un appello ai concittadini. Adesso (così riferiscono in Comune) una presa di posizione è necessaria, più di qualche mese fa quando c’era la corsa a farsi vaccinare. Ecco, dunque spiegato il silenzio di Brugnaro, ringraziato ieri pubblicamente da Toti, proprio nel giorno in cui si è recato all’hub vaccinale per la seconda iniezione rincarando la dose di critiche contro chi ha deciso di non seguire l’esempio per sconfiggere la pandemia. Restando in casa Coraggio Italia, in queste ore, è stato pubblicato l’esito degli ultimi sondaggi Swg e le preferenze sarebbero ancora molto lontane da quel 20 per cento cui puntano i fondatori del nuovo schieramento di centrodestra: dai dati raccolti, oggi solo l’1,3 per cento dei votanti sceglierebbe il partito del sindacoimprenditore. ( g. b.)