Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Petizione no green pass e minacce alla Pro Loco Ristoratore nel mirino
VENEZIA Non solo manifestazioni, ora i no vax inviano anche lettere intimidatorie in cui minacciano ritorsioni nei confronti di chi controllerà il green pass. «Ci è arrivata una petizione sottoscritta da 400 persone che sostengono che controllare il green pass è incostituzionale e una persona ci ha scritto che ogni volta che le chiederemo la certificazione per entrare a una nostra iniziativa lo segnalerà all’autorità giudiziaria», racconta il presidente della Pro Loco Noale Enrico Scotton. L’associazione non nasconde le preoccupazioni. «Siamo semplici volontari il cui unico scopo è organizzare manifestazioni per tenere vivo il centro — aggiunge — questo ci fa riflettere sulla possibilità di annullare gli eventi: non vogliamo ritrovarci in beghe giudiziarie». Quanto patito dalla Pro Loco Noale — lettere simili sono state recapitate anche a quella di Scorzè — è la spia di una tensione che monta e che si teme possa sfociare in azioni forti dopo la stretta imposta con il super green pass. Oggi le forze dell’ordine vigileranno sull’ennesima manifestazione no green pass che si terrà alle 15.30 in Parco Ponci a mestre e per la quale è attesa anche la presenza di Stefano Puzzer con una delegazione di portuali di Trieste. Al centro dell’attenzione anche un ristorante jesolano su cui ha accesso i riflettori Selvaggia Lucarelli; giornalista vittima di un’aggressione durante una recente manifestazione romana no-vax. Il titolare — Luca Dennis Montino — si era già fatto notare per aver chiuso il suo locale due mesi in protesta contro il green pass e chiesto ai dipendenti di non vaccinarsi durante la stagione estiva. Ieri le invettive di Montino contro le politiche antiCovid gli sono valse un posto nella bacheca social della giornalista. Dall’esortazione «faremo di tutto per portare tutti in zona rossa», all’avvertimento «tenetevi la scorta per tutta la vita perché non dimenticheremo mai». Queste le frasi riprese da Lucarelli tramite screenshot e scritte sul profilo Facebook del titolare della pizzeria La Perla Nera. «Lei è una provocatrice, e io voglio portare il tema della gestione assurda della pandemia a tutti» ha commentato ieri Montino, non nuovo alle polemiche. «Immaginavo i commenti offensivi, quello che non mi aspettavo sono state le minacce di morte a me e alla mia famiglia arrivate alla mia chat privata». Di quanto scritto Montino però non si pente: «Io non sono un no vax, sono uno da convincere».
Parco Ponci Oggi alle 15.30 a Mestre manifestazione in centro