Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Un ladro in fuga un altro in manette l’assalto alle case anche in centro

- Gi. Co.

MESTRE Un ladro in manette, un altro in fuga. La battaglia tra forze dell’ordine e «topi» d’appartamen­to (o di villetta) procede senza esclusioni di colpi, e in particolar­e mercoledì, tra notte e sera, si è registrato un certo movimento ai due capi opposti di Mestre: le Volanti della questura sono riuscite a individuar­e e fermare un malvivente che aveva cercato di introdursi in una casa nei dintorni di via Piave; tra Carpenedo e Prasecco, in una laterale di via Pasqualigo, un altro delinquent­e è stato sorpreso mentre si infilava dentro una proprietà privata e, per fuggire, ha finito per scappare attraverso una serie di giardini confinanti, allarmando diverse famiglie ma riuscendo a far perdere le sue tracce. Il ladro di via Piave ha colpito alle 3 del mattino, quando al 113 è arrivata la telefonata di un residente spaventato che raccontava di essere stato svegliato da alcuni rumori sospetti che arrivavano dal piano del condominio sottostant­e. I controlli sul posto hanno presto dimostrato come qualcuno avesse cercato di entrare nel palazzo, danneggian­do la serratura del portone nel tentativo di forzarla. I poliziotti sono partiti alla ricerca, senza mai smettere di confrontar­si con la vittima, e dopo un’ora hanno rintraccia­to vicino alla stazione un uomo che pareva corrispond­ere alle descrizion­i: italiano, con precedenti penali, è stato fermato e riconosciu­to dal proprietar­io di casa. In Questura è stato denunciato a piede libero. Il tentato colpo in via Ortisei, laterale cieca di via Pasqualigo, tutta giardini e case singole, è invece avvenuto intorno alle 20. Anche in questo caso il padrone di casa si è accorto del tentativo di intrusione e con un urlo ha messo in fuga l’aspirante ladro, che poi è scappato attraverso i cortili privati, quasi come nei cartoni animati, tagliando tra le siepi e le reti perimetral­i.

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