Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Frodi, cartelli e infiltrazioni L’alleanza tra Ca’ Corner e Finanza
Infiltrazioni mafiose, frodi, aziende che si accordano per fare cartello o senza requisiti. Il Pnrr mette in campo una quantità di soldi tale da fare temere che più di qualcuno possa approfittarsene. L’allarme è stato lanciato dal governo e Venezia ha subito deciso di attrezzarsi contro il pericolo che qualche furbetto metta a rischio i cantieri. E così sulla falsariga dall’accordo sottoscritto a Roma tra la ragioneria di Stato e la guardia di finanza, l’altro ieri Città metropolitana, Comune e Fiamme gialle hanno firmato un protocollo di intesa. «La trasparenza è un dovere — commenta il sindaco Luigi Brugnaro — con questa collaborazione difendiamo le regole della competizione leale, rispettosa delle norme». Nel concreto, da Comune e Ca’ Farsetti partiranno segnalazioni nel caso emergano sospetti di irregolarità nelle gare. «A parte i pericoli di infiltrazioni — spiega il comandante della guardia di finanza di Venezia Giovanni Salerno — ci possono essere dubbi sulla solidità finanziaria delle imprese, molte con il Pnrr si reinventano, poi qualcuno potrebbe tentare di fare accordi trasversali: noi abbiamo già attività di verifica e controllo ma più informazioni ci sono meglio è». Comune e finanza si sono già alleati in passato. Ad esempio, per il recupero dell’evasione (a ogni segnalazione a buon fine l’amministrazione ne incassa quota parte) e contro gli alloggi turistici e i bed and breakfast abusivi e che prima della pandemia ha portato a stanarne un centinaio. Ora la collaborazione si allarga alle gare per i cantieri del Pnrr: «Muovono molte finanze — conferma il comandante — la preoccupazione che qualcuno non rispetti le regole è concreta».