Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Playoff scudetto, Cerella inquadra la serie «Giocare gara1 come se fosse l’ultima»

La guardia e la sfida con Tortona: «Hanno potenziale offensivo, conterà la difesa»

- Serena Spinazzi Lucchesi

«Giocare gara1 come se fosse l’ultima della serie». È questo, secondo Bruno Cerella, il segreto per affrontare la serie playoff che scatta domani con l’Umana Reyer in campo al PalaEnergi­ca Ferraris di Casale Monferrato (ore 19).

La «matricola» Bertram Derthona Tortona ha chiuso la regular season davanti agli orogranata e potrà così sfruttare il fattore campo a favore. «Ma noi — sottolinea l’italoargen­tino — abbiamo dalla nostra il fattore esperienza. Abbiamo disputato tanti playoff, abbiamo giocato tanto insieme, vinto insieme e questo conta molto, soprattutt­o sul versante emotivo. Esperienza significa saper gestire i momenti difficili delle partite, il rapporto con gli arbitri e con la tifoseria degli avversari». Sul piano tecnico, invece, la Reyer dovrà riuscire a limitare il potenziale offensivo di Tortona. «In particolar­e il loro pacchetto esterni che ha molti punti nelle mani. Penso a Filloy, a Macura oppure a Sanders che hanno alte percentual­i realizzati­ve. La sfida per noi sarà riuscire a limitarli con la nostra difesa». Alla quinta stagione in orogranata, con tre scudetti nel palmares (l’ultimo conquistat­o proprio con la Reyer nel 2019, gli altri vinti con Milano), Cerella è rimasto fuori a lungo per un infortunio alla caviglia. «Ora per fortuna sto bene. Sono rientrato in un periodo particolar­e in cui, per le assenze di tanti compagni, ho subito giocato tanti minuti. La caviglia un po’ si è fatta sentire, poi nelle ultime partite ho avuto buoni segnali».

A proposito di infermeria, domani non ci sarà Austin Daye che sta facendo accertamen­ti e valutazion­i specialist­iche in merito al suo problema alla schiena. Sarà rivalutato a breve e la speranza è di riuscire ad averlo nelle partite successive, saranno però gli specialist­i a dare indicazion­i al riguardo. In dubbio anche Julyan Stone, che ha ancora fastidio all’anca: per lui la decisione verrà presa prima della palla a due. Per ribaltare il fattore campo, andando a vincere almeno una delle partite del PalaEnergi­ca, la Reyer dovrà mettere in campo quello spirito combattivo che ha portato ai successi del girone di

La prima partita Si gioca domani alle 19 in trasferta: fuori causa Daye per infortunio, in dubbio anche Stone

ritorno. «Abbiamo trovato amalgama, ogni giocatore ha un suo ruolo preciso e ciascuno è cresciuto in questi mesi. Nei playoff possiamo ancora crescere, come ci è già accaduto in passato. La cosa più importante — sottolinea la guardia di Bahia Blanca — è partire dalla difesa. E’ questo che può fare la differenza.

L’attacco può anche non girare subito, ma se si riesce a contenere il potenziale offensivo degli avversari, prima o poi la partita si sblocca». I quarti di finale si giocano al meglio delle cinque partite e dopo gara1 gli orogranata scenderann­o in campo, ancora fuori casa, martedì sera. La serie di sposterà al Taliercio giovedì per gara3 (i biglietti sono già in vendita).

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(Ciamillo) Veterano Bruno Cerella nel match con Milano

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